La Formula 1 perde Caterham e Marussia
La Formula 1 sta perdendo pezzi sotto gli effetti di una crisi che gli organizzatori non riescono a fronteggiare. L’ultimo colpo al campionato 2014, in ordine di tempo, è stato rivelato oggi da Bernie Ecclestone all’agenzia di stampa Reuters: il Gran Premio degli Usa, in programma ad Austin il primo weekend di novembre, sarà disputato da sole 18 monoposto.
Mancheranno in griglia le due vetture della Caterham e le due della Marussia. La Caterham è passata ieri in amministrazione controllata, mentre la Marussia non riesce a superare il grave trauma conseguente all’incidente di Jules Bianchi di tre settimane fa al Gran Premio del Giappone.
I due team saranno assenti anche in Brasile, poiché la gara si disputa la settimana dopo quella statunitense e le altre squadre vi andranno direttamente da Austin, con un trasporto organizzato dalla Formula One Mangement di Ecclestone.
La griglia a 18 di Austin, e quella successiva di Interlagos, sarà la più “magra” dal Gran Premio di Monaco del 2005 quando le due BAR non furono ammesse al via per gravi irregolarità tecniche.
Ovviamente, per l’ineffabile Bernie questo non è certo un problema, perché “sarei felice di organizzare Gran Premi con dieci buone squadre”. Chi non ha soldi se ne stia a casa!
Se per l’83enne manager inglese tutto va bene, il mondo della Formula 1 si interroga sul suo futuro, soprattutto sulla possibilità di trovare nuovi sponsor. Sembra che gli investitori non la trovino più così allettante per il grande pubblico.
About the Author
Bruno Brida Laureato in ingegneria. Giornalista da oltre 40 anni nel settore motoristico, produzione e sportivo. Consulente della comunicazione. Esperienze: redattore di Quattroruote, caporedattore di Autoruore 4x4, caporedattore centrale della Gazzetta di Crema e della Gazzetta di Monza, direttore di Paddock.
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