Formula 1

Published on Settembre 23rd, 2014 | by redazione

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F1: venti di guerra tra Fernando Alonso e la Ferrari

Il grande tormentone di fine stagione sembra essere quello legato al futuro di Fernando Alonso. Dove sarà il prossimo anno? Stando al contratto, dovrebbe essere ancora in Ferrari, ma secondo voci sempre più insistenti potrebbe anche attraversare la Manica per approdare a quella McLaren che aveva abbandonato tra mille polemiche a fine 2007.

In questo caso il pilota asturiano dovrebbe pagare alla Scuderia una penale ingente, che però non sarebbe un problema perché dal Giappone assicurano che la Honda (che dall’anno prossimo motorizzerà di nuovo il team di Ron Dennis) è disposta a sborsare qualsiasi cifra pur di accaparrarselo, sia per le sue qualità di pilota sia come uomo-immagine per le sue operazioni di marketing.

Solo pettegolezzi? Forse, anche se, come si dice, dove c’è fumo c’è anche arrosto. D’altra parte, i segnali sono tutti per la partenza di Alonso da Maranello, probabilmente senza rimpianti da entrambe le parti. Finito il tempo di Luca Montezemolo, sempre molto “disponibile” verso le esigenze dello spagnolo, ora a Maranello è arrivato Marco Mattiacci a cui è stato affidato il mandato di rifondare la Scuderia, a cominciare dai tecnici per finire ai piloti.

Come ogni tagliatore di teste, Mattiacci non è disposto a trattare più di tanto con la controparte. Ha un piano a lungo termine per la ricostruzione (avallato da Sergio Marchionne, novello presidente del Cavallino) ed ha chiesto allo spagnolo di farne parte, ma il pilota avrebbe avanzato pretese eccessive per rimanere fino al 2019, peggiorando così il già problematico rapporto con Mattiacci.

Mattiacci che alla domanda posta a Singapore se Alonso sarà con la Ferrari anche nel 2015, ha risposto con un sibillino: “Per il momento sì”. Per poi aggiungere: “Dobbiamo avere il coraggio di cambiare e di non riposare sugli allori del passato. Mi è stato chiesto di pilotare questo cambiamento che non a tutti può piacere. Potrà essere doloroso ma a volte bisogna avere il coraggio e la forza di cambiare”.

Altro elemento che evidenzia che il rapporto con la Scuderia è ormai al limite di rottura è l’accusa di Alonso dell’esistenza di una talpa interna al team che passerebbe informazioni “riservate” alla stampa italiana con lo scopo di metterlo in difficoltà.

Se lo spagnolo dovesse sceglie la McLaren, avrà come compagno quasi senz’altro Jenson Button (i due nella foto), perché la Honda pretende di poter disporre di piloti di provata esperienza (possibilmente anche su motori Ferrari e Mercedes) per poter velocizzare lo sviluppo della sua power-unit. In questo caso rimarrebbe a piedi il giovane Kevin Magnussen che, guarda caso, tutto ad un tratto ha ammesso a Singapore che il suo futuro in F1 non è più così sicuro. “Non avrebbe alcun senso passare dalla McLaren ad una squadra minore. Se non mi tengono, vuol dire che non vedono in me le qualità di un futuro campione del mondo”, ha dichiarato mestamente il 21enne danese a f1news.ru.

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