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martedì 14 Gennaio 2025

Autodromo di Monza, in arrivo 10 milioni di euro, ma da dove?

Dopo l’affermazione di Bernie Ecclestone rilasciata alla Gazzetta dello Sport (“Non credo che faremo un altro contratto con Monza. Quello vecchio è stato disastroso per noi da un punto di vista commerciale. Quindi, bye-bye Monza dopo il 2016”), ci sarebbe attesi una dichiarazione ufficiale, un commento sulla faccenda da parte di qualche responsabile dell’autodromo brianzolo o da parte della presidenza dell’AC Milano che controlla la società che gestisce l’impianto (Sias).

EXCLUSIVE  Monza to invest €10m after Ecclestone threat   SportBusiness Group
L’articolo di SportBusiness International

Per saperne di più occorre leggere i media stranieri, da cui si apprendono informazioni pressoché sconosciute da noi. La fonte è Federico Bendinelli, mentre il “tramite” è SportBusiness International.

Ebbene al sito inglese il responsabile per la F1 dell’Autodromo ha dichiarato: “Il signor Ecclestone non ci ha detto nulla a riguardo, quindi non sappiamo quali sono le nuove richieste per il Gran Premio italiano da un punto di vista economico e commerciale”.

Poi Bendinelli aggiunge a sorpresa che la Sias ha in programma ingenti lavori di ristrutturazione che coinvolgeranno tribune, pista, impianti. “Il progetto inizierà quest’anno e andrà avanti per i prossimi 4-5 anni. Non è facile quantificare il costo complessivo, perché si tratta di denaro pubblico poiché il circuito non proprietà privata, ma l’investimento sarà di almeno 10 milioni di euro”.

FedericoBendinelli-Monza
Federico Bendinelli

Una bella notizia, se confermata, per tutti gli appassionati, di cui però non vi è traccia di progetto, ma prima occorrerebbe sapere da dove arriveranno i 10 milioni “pubblici”. Infatti, ieri, su ilgiorno.it l’assessore regionale allo sport Antonio Rossi aveva dichiarato: “Se Renzi continua a tagliare i fondi alla Regione, è difficile ipotizzare un intervento solo da parte della Lombardia. Spero che con le sue promesse, Renzi riesca ad ammaliare anche un tipo come Ecclestone”.

Il Governatore della Regione Roberto Maroni aveva aggiunto da parte sua: “Il Gran Premio di Monza è patrimonio dell’Italia intera e non solo della Lombardia. Serve quanto prima una cabina di regia comune, che coinvolga il Governo nazionale, per assicurare un futuro al Gran Premio d’Italia anche dopo il 2015. La Regione Lombardia ha sempre fatto la propria parte e la farà pure questa volta, ma auspichiamo che anche il premier Matteo Renzi non si sottragga alle sue responsabilità”.

Insomma, tante belle dichiarazioni d’intento da parte dei politici (quelli che dovrebbero sganciare i soldi), dichiarazione peraltro non nuove, ma nulla ancora di concreto, come al solito … quindi non illudiamoci. Probabilmente, almeno per ora,  quella espressa da Federico Bendinelli parrebbe una pia speranza, che al signor Ecclestone non basterà di certo.

A proposito … poiché tra le tante qualità di Bernie Ecclestone, di certo non un ingenuo imprenditore,  non vi è certo quella del filantropo, per quali ragioni Monza aveva un “contratto disastroso per noi da un punto di vista commerciale”? Forse c’erano altre compensazioni? Se sì, perché non possono essere ancora valide?

 

Bruno Brida
Bruno Bridahttp://www.motoremotion.it/
Laureato in ingegneria. Giornalista da oltre 40 anni nel settore motoristico, produzione e sportivo. Consulente della comunicazione. Esperienze: redattore di Quattroruote, caporedattore di Autoruore 4x4, caporedattore centrale della Gazzetta di Crema e della Gazzetta di Monza, direttore di Paddock.

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