A tener desta l’attenzione degli spettatori nelle ultime fasi di un GP di Malesia tutto sommato scontato è stata la tensione che si è venuta a creare in seno al team Williams.
I fatti. Siamo sul finire della gara ed i due alfieri della squadra sono in lotta per il settimo posto (nella foto). Dal box parte una serie di comunicazioni radio indirizzate a Felipe Massa. Prima comunicazione: “Valtteri (Bottas, ndr) è più veloce, non ostacolarlo”. Seconda comunicazione: “Valtteri ha le gomme migliori, dobbiamo farlo passare. Non ostacolarlo”. Risultato? Massa ha difeso dagli attacchi del compagno la settima piazza fino sul traguardo.
Più tardi, il brasiliano ha insistito sul fatto di “aver fatto la cosa giusta” e che lui era in pista per “segnare più punti possibile per la squadra e per sé”. E Bottas? Visibilmente schiumante rabbia, non ha voluto commentare il fatto, dicendo che avrebbe parlato solo con la squadra.
Ed è quello che è successo più tardi, nella riservatezza dell’interno di un motorhome. “Ci siamo seduti attorno ad un tavolo – ha rivelato Rod Nelson, responsabile dei test Williams – ed abbiamo esaminato quanto avvenuto in gara. Abbiamo spiegato ai due piloti il perché di quelle comunicazioni e loro hanno capito. Per noi e per loro l’episodio è finito. Ora dobbiamo concentrarsi sul Gran Premio del Bahrain in programma il prossimo week-end”. Tutto finito? sarà vero?