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Formula 1

Published on Febbraio 12th, 2014 | by redazione

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Stefano Domenicali: “Sono fiducioso perché la base della F14 T è buona”

E’ uno Stefano Domenicali fiducioso ma prudente quello che si appresta a disputare una nuova stagione al timone della Scuderia Ferrari.

«Sono sempre prudente, non certo per paura di dire quello che penso ma perché so bene come le cose cambino in fretta in questo sport», dice il Team Principal della Rossa.

«A Jerez abbiamo visto che la base di partenza della F14 T è buona: risponde bene alle modifiche, i dati fondamentali rispondono ai parametri che avevamo definito in galleria del vento e non abbiamo avuto sorprese negative. Ovvio – continua Domenicali – che c’è ancora molto da lavorare perché era impossibile debuttare con una monoposto perfetta in una stagione così ricca di cambiamenti».

Come saranno le prime gare della stagione? «Sarà un inizio di campionato pieno di incognite ed è prestissimo per fare qualsiasi tipo di previsione: credo che cominceremo a capire qualcosa solamente nell’ultimo test in Bahrain».

Ma comunque la fiducia c’è … «L’ottimismo che ho deriva dalla consapevolezza che sappiamo quali sono i fronti su cui dobbiamo operare: la prudenza è sempre buona consigliera ma ciò non vuol dire che le persone che sono impegnate su questo progetto non abbiano la carica giusta e la voglia di dimostrare ai nostri avversari quanto bene riusciamo a fare le cose alla Ferrari».

Sono state spese tante parole, soprattutto dagli stranieri, sulla strana coppia Raikkonen – Alonso. Per molti sarà una coppia che “scoppierà” perché di difficile gestione … «Le scelte vanno sempre ben ponderate ma vanno prese per quello che sono: scelte sportive prese per cercare di raggiungere l’obiettivo della squadra, il cui interesse viene sempre prima di tutto».

«Ho trovato un Kimi – conclude Stefano Domenicali – più maturo ed affiatato con la squadra: viene a Maranello quasi ogni settimana per lavorare insieme ai tecnici. Conosce il suo valore e sa in che team è tornato e che sfida deve affrontare avendo a fianco un campione del mondo come Alonso, per cui nutre rispetto e con cui deve integrarsi. Fernando è un pilota estremamente intelligente ed è riuscito a stare davanti con qualsiasi vettura abbia corso: ha una capacità d’interpretazione e di visione delle corse straordinarie e credo che potrà avvantaggiarsi del nuovo regolamento che imporrà di gestire in maniera differente certe fasi di gara. Ce lo teniamo ben stretto, anche perché abbiamo deciso di investire su di lui da tanto tempo».

 

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