Published on Gennaio 30th, 2014 | by Bruno Brida
0F1 test Jerez giorno 2: motori Mercedes in, motori Renault out
Nella seconda giornata di test a Jerez, la McLaren ed il motopropulsore Mercedes di cui è dotata hanno dimostrato di essere sulla buona strada nella messa a punto.
Sia con pista bagnata (al mattino) sia su asfalto asciutto la monoposto inglese, affidata a Jenson Button, ha fatto registrare la migliore prestazione cronometrica e, soprattutto, ha completato senza accusare particolari problemi ben 43.
«Oggi è stato a tutti gli effetti il nostro primo giorno di lavoro ed abbiamo cominciamo a capire il comportamento della macchina, del motore e del turbo – ha dichiarato a fine test Jenson Button (nella foto, in azione) – perché sono ben diversi da quelli a cui eravamo abituati. Ovviamente abbiamo davanti tanto lavoro da fare. Il nuovo impianto di frenata è molto complicato da imparare a gestire, ma è tutta questione di tempo».
Giornata nera, invece, per la Red Bull che con Sebastian Vettel che a singhiozzi ha completato solo otto giri. Tutta colpa dell’unità progettata dalla Renault che ha denunciato difetti soprattutto per quanto riguarda il sistema di recupero d’energia. Poi, una fumata dentro ai box ha consigliato i tecnici a sospendere il turno di test, a rimandare a casa Vettel, in attesa che in nottata i motoristi francesi risolvessero i problemi.
Che il motopropulsore Renault abbia più di un difetto congenito è dimostrato dai guai patiti anche dalle altre squadre che lo adottano: la Caterham, con il neo acquisto Marcus Ericsson, ha completato a malapena undici giri, mentre la Toro Rosso STR9 non è praticamente uscita dai box per problemi elettrici non meglio specificati.
Segnali positivi invece dalla Mercedes W05 e dalla Williams FW36, proprio grazie a quella buona risposta del motore Mercedes già evidenziato sulla McLaren. «Il vero problema – ha confessato Nico Rosberg, che ha coperto ben 97 giri – è che la vettura con il nuovo regolamento è più pesante, ha meno carico aerodinamico ed il volante è completamente diverso. E’ una specie di smartphone con tutte le informazioni che fornisce. Noi non sappiamo ancora dove siamo rispetto agli altri team, ma possiamo essere abbastanza soddisfatti dopo i primi due giorni di test qui in Spagna».
Moderato ottimismo anche in casa Ferrari. «Abbiamo gettato delle buone basi di partenza per continuare lo sviluppo della F14 T», ha detto il Direttore Tecnico della Scuderia James Allison. «Stiamo lavorando principalmente sull’affidabilità della vettura e, fino ad ora, possiamo dire di essere abbastanza soddisfatti perché, pur trattandosi di un progetto pressoché totalmente nuovo, non abbiamo avuto nessun problema rilevante. Siamo inoltre contenti dei parametri riscontrati sia per quanto riguarda il raffreddamento che per ciò che concerne il carico aerodinamico: entrambi corrispondono alle nostre aspettative».
Allison ha amesso poi di non aver minimamente guardato che cosa stanno facendo le altre squadre quindi non è in grado di dare alcun giudizio sulla competitività della F14 T: «C’è troppo lavoro da fare per pensare agli altri. Bisogna stare attenti ad ogni dettaglio perché basta un nulla per farti rimanere a piedi».
I tempi della seconda giornata:
Pos | Pilota | Team | Tempo | Giri |
1 | Jenson Button | McLaren | 1m 24.165s | 43 |
2 | Kimi Raikkonen | Ferrari | 1m 24.812s | 47 |
3 | Valtteri Bottas | Williams | 1m 25.344s | 35 |
4 | Nico Rosberg | Mercedes AMG | 1m 25.588s | 97 |
5 | Sergio Perez | Force India | 1m 28.376s | 37 |
6 | Esteban Gutierrez | Sauber | 1m 33.270s | 53 |
7 | Marcus Ericsson | Caterham | 1m 37.975s | 11 |
8 | Sebastian Vettel | Red Bull Racing | 1m 38.320s | 8 |