24H LeMans

Published on Dicembre 19th, 2013 | by Bruno Brida

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Audi R18 e-tron quattro: rivoluzionaria per regolamento

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Foto ufficiale per la presentazione della quarta generazione dell’Audi R18 e-tron quattro.

Ieri sera, nel quartier generale di Ingolstadt, l’Audi ha presentato la LMP1 che schiererà nel mondiale Endurance 2014, in particolare alla 24 Ore di Le Mans del prossimo giugno.

Come già anticipato la nuova vettura riprende la denominazione (R18 e-tron quattro) del modello che ha corso quest’anno, a cui assomiglia ad un colpo d’occhio superficiale. «La R18 e-tron quattro versione 2014, in realtà, è la capostipite di una nuova generazione di LMP1, e non potrebbe essere altrimenti – ha spiegato Wolfang Ullrich, capo di Audi Motorsport – date le modifiche radicali imposte dal nuovo regolamento tecnico». Regolamento che può essere riassunto in: ottenere le stesse prestazioni d’oggi ma consumando meno energia.

Chris Reinke, responsabile del programma LMP1, ha parlato di una vera e propria “rivoluzione del pensiero”. «Abbiamo dovuto abbandonare il solito approccio al motorsport perché dobbiamo fare i conti con limiti non più imposti ai valori di potenza ma al consumo d’energia che apre strade tecniche inesplorate agli ingegneri, tant’è che sulla griglia di Le Mans vedremo un ampio ventaglio di soluzioni tecniche diverse». Tra l’altro, le nuove regole hanno imposto nuovi parametri anche per quanto riguarda le dimensioni della carrozzeria, la sicurezza e l’aerodinamica.

Sulla nuova R18, l’Audi ripropone comunque soluzioni già sperimentate sulla versione 2013, come il V6 TDI (opportunamente sviluppato) montato in posizione centrale che muove le ruote posteriori ed il sistema ibrido e-tron quattro per quelle anteriori.

Naturalmente l’Audi è molto riservata per quanto riguarda le prestazioni della vettura, limitandosi a dire che «il consumo è del 30% inferiore a quello della versione 2013». Ciò che si sa è che il gruppo motopropulsore di questa R18 “quarta serie” integra per la prima volta due sistemi ibridi. Come sul vecchio modello, in frenata una MGU (Motor generator unit) recupera l’energia cinetiche delle ruote anteriori e la trasmette all’accumulatore a volano.

Per la prima volta il turbo del propulsore termico è collegato ad un dispositivo elettrico che trasforma l’energia termica dei gas di scarico in energia elettrica ad esempio quando viene raggiunto il limite di sovralimentazione. Così, in accelerazione l’energia accumulata può essere restituita all’MGU per azionare le ruote anteriori oppure trasferita al nuovo turbo elettrico.

Le nuove limitazioni aerodinamiche hanno imposto una riprogettazione pressoché totale della carrozzeria. Ad esempio, la diminuzione di 10 centimetri della larghezza ha comportato che il frontale sia più stretto della stessa misura e che la superficie del fondo piatto abbia un’ampiezza inferiore rispetto alla R18 versione 2013. I progettisti hanno dovuto, poi, fare i conti con un abitacolo che, sempre per regolamento, deve essere più ampio.

Altra differenza rispetto al passato è la scomparsa del diffusore sostituito da un’ala anteriore con tanto di flap che consente facili e veloci regolazioni in base alle caratteristiche del tracciato di gara.

L’Audi, infine, ha comunicato che schiererà due R18 e-tron quattro in tutte la gare del mondiale Endurance, ad eccezione della 24 Ore di Le Mans, dove sarà presente con tre vetture. Il nome dei piloti che saranno impiegati nel 2014 saranno comunicati prossimamente.

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About the Author

Laureato in ingegneria. Giornalista da oltre 40 anni nel settore motoristico, produzione e sportivo. Consulente della comunicazione. Esperienze: redattore di Quattroruote, caporedattore di Autoruore 4x4, caporedattore centrale della Gazzetta di Crema e della Gazzetta di Monza, direttore di Paddock.



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