
Sebastian Vettel (Red Bull) vince con facilità estrema il Gp di Abu Dhabi, davanti a Mark Webber (Red Bull) e Nico Rosberg (Mercedes).
Al via, lo scatto di Mark Webber è ottimo, ma ogni volta che l’Australiano sembra poter fare qualcosa di buono, la sua Red Bull glielo impedisce. Stavolta la sfortuna si materializza sotto forma di un guasto al kers, che toglie al povero Webber quei cavalli in più che al via gli avrebbero permesso di tenere dietro sia Vettel, sia Nico Rosberg (Mercedes). Primo alla prima curva, il campione 2013, rimarrà primo fino alla fine della gara, che vincerà con un distacco enorme sul compagno di team. Subito ritiro invece per Kimi Raikkonen, che ha rotto una sospensione contro la Caterham di Giedo Van Der Garde tentando un improbabile sorpasso “multiplo” alle Caterham e Marussia alla prima curva.
Buona anche la partenza di Romain Grosjean (Lotus), che passa subito un Lewis Hamilton (Mercedes) che è sembrato in difficoltà per tutta la gara, e delle due Ferrari con Felipe Massa che tiene dietro Fernando Alonso, scattato due file più indietro. Al primo pit stop le strategie non sono ancora chiare, con le Ferrari e Grosjean che allungano al massimo il primo stint senza tirare troppo, mentre Webber e le Mercedes si fermano tra i primi, finendo nel traffico. Webber e Rosberg si piantano dietro a Adrian Sutil (Force India) e Jean-Eric Vergne (Toro Rosso), mentre Hamilton ha passato quasi metà gara dietro al sorprendente Esteban Gutierrez (Sauber), subendo nel frattempo il sorpasso di Massa. Anche nelle retrovie non si viaggiava tranquilli, con Sergio Perez (McLaren), Pastor Maldonado (Williams), e Paul Di resta che non si sono risparmiati qualche ruotata (una volta tanto però, Maldonado non è stato penalizzato!).
Liberatisi dei rispettivi “tappi”, Webber e Rosberg hanno ripreso la loro gara, inseguiti da Grosjean. A quindici-venti giri dal termine nessuno sembrava in grado di finire la gara con una sola sosta e tutti i primi hanno effettuato il secondo cambio gomme montando un set di dure. L’unico che ha preso una strada diversa è stato Alonso, che ha portato il limite le gomme per poter affrontare gli ultimi dieci giri al limite con un set di gomme morbide. Lo Spagnolo è stato protagonista di un ingresso in pista al limite, a fianco di Vergne che lo ha spinto fuori pista, ma che non è riuscito a contenerlo. Con una serie di giri veloci il bicampione del mondo ha recuperato Hamilton e Di Resta, riuscendo a terminare quinto, togliendosi la soddisfazione di segnare il giro veloce, togliendolo a Vettel.
La Mercedes quindi allunga sulla Ferrari in classifica costruttori, mentre la Lotus perde un paio di punti sulla scuderia italiana.