Quest’anno il Senato francese ha pubblicato una relazione esplosiva sul doping nello sport, con particolare riguardo al ciclismo. Tra gli esperti consulti, anche Marc Sanson, dal 203 al 205 a capo del Consiglio antidoping transalpino.
Nel corso della sua audizione Sanson avrebbe dichiarato che per molti anni i piloti di Formula 1 avrebbero utilizzato, per memorizzare più velocemente i circuiti, la tacrina, un prodotto normalmente utilizzato per malattie come il morbo di Alzheimer.
Pronta e rabbiosa la replica del medico anestesista americano Gary Harstein, per anni nella troupe medica dei Gran Premi a fianco di Sid Watkins, che ha bollato le dichiarazioni di Sanson come «autentiche fanfaronate per avere un po’ di pubblicità, anche perché la tacrina non è mai stata considerata una sostanza dopante».
«A parte questo – dichiara Harstein – dubito che qualche pilota sia stato così stupido da farne uso perché è vero che può dare qualche vantaggio ma ha anche tonnellate di effetti collaterali, anche mortali».
