GT & Turismo

Published on Ottobre 20th, 2013 | by Bruno Brida

0

Presentata a Monza la Porsche 991 GT3 Cup

La 991 GT3 Cup che dal prossimo anno disputerà la Porsche Carrera Cup Italia.

La 991 GT3 Cup che dal prossimo anno disputerà la Porsche Carrera Cup Italia.

E’ stata presentata all’autodromo di Monza, la Porsche 991 GT3 Cup che dal prossimo anno sarà la protagonista della Carrera Cup Italia.

Sviluppata sulla 991 stradale si caratterizza per l’utilizzo di leghe d’alluminio nel telaio non solo per alleggerirlo ma anche per aumentare la resistenza toorsionale. Il motore è un sei cilindri boxer di 3.8 litri accreditato di 460 CV, ossia 10 in più della 997 utilizzata fino a quest’anno nella Carrera Cup.

Tra le altre caratteristiche, il comando cambio al volante (il sistema paddle shift debutta così nel campionato clienti della Casa tedesca), il cockpit ridisegnato per renderlo più ergonomico ed un impianto d’acquisizione dati più completo.

Particolare attenzione è stata posta alla sicurezza con un nuovo sedile e soprattutto con la possibilità di estrarre il pilota, in caso di necessità, dal tetto.

E l’attuale 997 Cup? Probabilmente non andrà in pensione perché Porsche Italia sta studiando di introdurre nel 2014 una serie apposita.

La Porsche 991 GT3 Cup in cifre

Motore

Sei cilindri boxer in alluminio posteriore, raffreddato ad acqua; cilindrata 3800 cc, quattro valvole per cilindro (76,4×102,7 mm); 460 CV a 7500 giri/min; lubrificazione a secco – impianto di aspirazione a risonanza a quattro stadi, condotto centrale d’ingresso aria – gestione elettronica Bosch MS 4.6, iniezione elettronica sequenziale – acceleratore elettronico.

Trasmissione

Cambio Porsche a sei rapporti ravvicinati sequenziale con comando pneumatico a paddle – differenziale autobloccante a slittamento limitato, frizione da corsa sinterizzata a triplo disco metallico.

Telaio

Scocca alleggerita in alluminio e acciaio, rollbar saldato, spitter anteriore tipo 911 GT3, porte con telaio del finestrino e specchietti retrovisori in plastica, cofano posteriore con alettone regolabile, paraurti posteriore in fibra di carbonio, sedile da competizione con rivestimento ignifugo, volante asportabile con comandi per il cambio a paddle e pannello di controllo – serbatoio di sicurezza da 100 litri.

Sospensioni

Avantreno: schema McPherson, altezza regolabile e variazione di camber e Porsche2convergenza, puntone forgiato con rigidità ottimizzata, collegamento a doppio braccio, cuscinetti sferici, mozzo ruota con il blocco centrale, ammortizzatori non regolabili, montante di supporto forgiato, barra antirollio regolabile a doppia lama. Retrotreno: sospensione multilink regolabile in altezza, variazione di camber e convergenza, puntone forgiato con rigidità ottimizzata, collegamenti a doppio braccio, cuscinetti sferici, mozzo ruota con il blocco centrale, ammortizzatori non regolabili, barra antirollio regolabile a doppia lama.

Impianto frenante

Ripartizione di frenata regolabile manualmente – anteriore: pinza monoblocco in alluminio a sei pistoncini, dischi in acciaio autoventilati (380 mm di diametro), prese d’aria ottimizzate; posteriore: pinza monoblocco in allumino a quattro pistoncini, dischi freno autoventilanti (380 mm di diametro), prese d’aria ottimizzate.

Cerchi/pneumatici

Anteriori: cerchi monoblocco Porsche Design in lega leggera con dado centrale 10,5J x 18, pneumatici slick e rain Michelin 27/65-18; posteriori: cerchi monoblocco Porsche Design in lega leggera con dado centrale 12J x 18, pneumatici slick e rain Michelin 31/71-18.

Dimensioni e pesi

Lunghezza 4545 mm; larghezza 1852; altezza 1269 mm – peso 1175 kg circa.

Print Friendly, PDF & Email

Tags:


About the Author

Laureato in ingegneria. Giornalista da oltre 40 anni nel settore motoristico, produzione e sportivo. Consulente della comunicazione. Esperienze: redattore di Quattroruote, caporedattore di Autoruore 4x4, caporedattore centrale della Gazzetta di Crema e della Gazzetta di Monza, direttore di Paddock.



Back to Top ↑