La Bianchina - Motoremotion.it


Storia

Published on Settembre 15th, 2013 | by Massimo Campi

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La Bianchina

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Il 16 settembre 1957 al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano veniva presentata al pubblico l’Autobianchi Bianchina, una nuova vettura nata dall’accordo tra la Fiat e la Bianchi.

Derivata meccanicamente della 500, la Bianchina adottava, inizialmente, un’unica carrozzeria a tre volumi, definita Trasformabile, dotata di pinne, abbondanti cromature e tetto apribile integrale in tela. Comune con la più piccola delle Fiat anche il motore, il noto bicilindrico raffreddato ad aria di 479 cm3 da 15cv. la Bianchina nacque come versione raffinata della Fiat 500 rivolta, prevalentemente, al pubblico femminile.

Visto il buon successo (nei primi mesi addirittura superiore a quello della spartana 500), l’Autobianchi decise d’ampliarne la gamma e migliorarne le caratteristiche. Nel 1959 la potenza del motore crebbe a 17cv, mentre nel 1960 vennero lanciate le versioni cabriolet e Panoramica.

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La Cabriolet era un vera e propria vettura scoperta con capote in tela e motore maggiorato a 499 cm3 con ben 21cv di potenza. La Panoramica era una giardinetta (oggi verrebbe chiamata “station wagon” con motore a sogliola di 499cc (22cv) e passo allungato, derivata dalla 500 Giardiniera della Fiat.

Nessun impiego sportivo diretto per la macchina prodotta nelle officine di Desio, ma il 499 cc a sogliola, in comune con la 500 Fiat, diventerà la base per la nuova Formula 875 Monza a metà degli anni ’60.

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La Bianchina ebbe un notevole successo, venne anche impiegata in diversi film, tra cui tutta la serie dedicata al ragioniere Ugo Fantozzi. Una Bianchina Cabriolet 3a serie rossa appare all’inizio del film del 1966 “Come rubare un milione di dollari e vivere felici” che vede come protagonista Audrey Hepburn. La macchina appartiene proprio alla protagonista e la si vede girare a capote aperta per le strade di Parigi.

Oggi la piccola “utilitaria di lusso” rivive in diversi club, che organizzano tante manifestazioni in suo onore.

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About the Author

Perito meccanico, fotografo, giornalista, da oltre 40 anni nel mondo del motorsport. Collaborazioni con diverse testate e siti giornalistici del settore.



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