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Monza, 12 settembre 2004: il giorno di Rubens Barrichello

Una curiosa foto di un festante Rubens Barrichelli "tre braccia" sul podio di Monza nel 2004.
Una curiosa foto di un festante Rubens Barrichelli “tre braccia” sul podio di Monza nel 2004.

Il 12 settembre 2004 Rubens Barrichello vinse il Gran Premio d’Italia. La F2004 era una monoposto straordinaria e la Scuderia Ferrari era arrivata all’appuntamento di Monza essendosi già aggiudicata sia il titolo Costruttori sia quello Piloti con Michael Schumacher.

Chi pensava ad un possibile rilassamento della squadra si sbagliava perché Rubens e Michael furono immediatamente competitivi sin dal venerdì. Il sabato il brasiliano ottenne una fantastica pole position davanti a Montoya mentre Michael si piazzò al terzo posto.

La domenica sembrava avviata a svolgersi come tante altre in quella stagione ma la pioggia caduta per quasi tutta la mattina condizionava la scelta delle gomme per la partenza: Rubens preferiva quelle da bagnato, Michael optava per quelle da asciutto. Con la pista ancora umida, Rubens sfruttava al meglio la pole position e si involava in testa: il suo vantaggio al termine del primo giro sul secondo classificato, Alonso, sfiorava i 7”. Michael, invece, andava lungo alla prima chicane e poi, toccato da Button, finiva in testacoda alla seconda variante, transitando sul traguardo in quindicesima posizione.

Con la pista che andava asciugandosi, Rubens iniziava progressivamente a perdere terreno, tanto che al giro 5 veniva superato da Alonso. Il ferrarista entrava ai box nello stesso giro per effettuare il rifornimento e il passaggio alle gomme da asciutto, ritornando in pista in nona posizione. Nel frattempo, Michael era già risalito all’undicesimo posto. Al giro 9 il pilota tedesco superava Fisichella e, dopo due tornate, passava il suo compagno di squadra, che aveva una vettura carica di benzina. Al giro 15 Michael effettuava la prima sosta, ritornando in pista in decima posizione. Intanto Rubens, sfruttando i pit-stop di chi gli stava davanti, risaliva in quarta posizione, con un distacco di 8” dal leader Button.

I due ferraristi dimostravano di poter mantenere un ottimo ritmo, guadagnando progressivamente terreno sugli avversari. Michael passava Webber al giro 20, portandosi in settima posizione, e poi riduceva costantemente lo svantaggio sui battistrada: al giro 21 il gap era di 29”, sceso a 21” al giro 29. In quella tornata Rubens effettuava il suo secondo pit-stop, quando si trovava quarto nella scia di Montoya: la squadra in quel momento decideva di spezzare in due la rimanente parte della gara, in modo da sfruttare nella maniera migliore la pista libera. Il brasiliano ritornava in pista al sesto posto, con un ritardo di quasi 27” da Button. La F2004 e le gomme Bridgestone permettevano a Michael e Rubens di ridurre rispettivamente a 17 e 24” il distacco da Button al giro 33, quello in cui si fermavano per il loro secondo pit-stop Alonso e Montoya.

Quando, al giro successivo, anche Button rientrava ai box, Michael passava in testa alla corsa, seguito a 7” da Rubens. Al giro 36 era il pilota tedesco ad effettuare la sua seconda ed ultima sosta per il rifornimento ed il cambio gomme, ritornando in pista al quarto posto, a quasi 20” da Rubens, che in quel momento girava costantemente sotto l’1’22, vale a dire circa 2” più veloce degli inseguitori più vicini, Button e Alonso. Lo spagnolo della Renault finiva fuori pista al giro 41, quando aveva Michael quasi in scia.

Il momento decisivo della gara coincideva con il giro 42: Rubens rientrava ai box per un ultimo, velocissimo rifornimento e cambio gomme, ed era in grado di riprendere la pista davanti a tutti; subito dopo la linea del traguardo, intanto, Michael superava Button, portandosi così al secondo posto. Una volta in testa alla corsa, i due ferraristi alzavano leggermente il ritmo, preferendo salvaguardare le vetture, anche perché Button perdeva progressivamente terreno nei loro confronti. Le ultime fasi della gara vedevano Michael e Rubens procedere di conserva fino alla bandiera a scacchi, accompagnati dall’entusiasmo dei tantissimi tifosi della Ferrari e dai dipendenti dell’azienda, che gremivano la tribuna all’ingresso della Parabolica.

Per Rubens fu la prima vittoria della stagione, festeggiata con grande entusiasmo: «Ho vinto diverse gare ma questa è la prima volta che riesco a ripetermi sulla stessa pista. Oggi è stato magico, come lo era stato qui due anni fa. Qualcuno dice che la Formula 1 è noiosa: oggi non c’è stato certamente modo per poterlo dire. E’ un’emozione incredibile. Questa è la mia miglior stagione: quello che mi mancava era solo la vittoria. E’ arrivata perché abbiamo una squadra fantastica: voglio ringraziare tutti i nostri ragazzi e tutti i nostri tifosi. Grazie a loro, ho potuto amare ogni singolo istante di questo weekend. Quando dev’essere il tuo giorno, allora lo è davvero!».

redazione
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