Bernd, la “star” della Stella - Motoremotion.it


GT & Turismo

Published on Luglio 31st, 2013 | by Massimo Campi

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Bernd, la “star” della Stella

 spa24_7-2013_ph_campi_869_bbQuasi mezzo secolo di vita, una grande carriera a ruote coperte, un ritiro, un ritorno alla grande, è questa in sintesi la carriera di Bernd Schneider, fresco vincitore della 24 ore Blancpain di Spa Francorchamps. In sette mesi il granitico pilota tedesco ha centrato ben quattro successi nelle 24 ore di granturismo più importanti: Dubai, Barthrust, Nurburgring e Spa, dimostrando che a 49 anni si può essere sempre una star di primo piano. Schneider è tornato nuovamente alla ribalta, veloce e concreto come quando si era ritirato nel 2008 dopo avere vinto campionati di F.Ford, F.3, Interserie e ben 5 titoli in DTM, la categoria che lo ha consacrato tra i grandi e tra i piloti indissolubilmente legati alle vetture della stella a tre punte. Evidentemente la vita del pensionato, seppur con una nuova compagna ed una piccola figlioletta appena nata, non faceva per lui. L’anno scorso si è ripresentato per qualche gara nel campionato VLN e nel V8 australiano, come un gentleman driver, solo per puro divertimento. Ma se l’appetito vien mangiando, per Bernd è stato quell’aperitivo che lo ha riportato alle vecchie sensazioni e quest’anno al volante nuovamente di una vettura “ufficialmente privata” della Mercedes ha ritrovato il vecchio smalto che lo ha reso campione. I suoi stint nella notte e la domenica mattina a suon di giri veloci, battagliando contro la rivale Porsche, hanno dimostrato che il piede pesante c’è ancora tutto e per il futuro sentiremo ancora spesso parlare di lui con le GT tedesche.

 Bernd_Schneider_2007

Schneider, re del DTM, ha fallito solo in F.1, dove è arrivato forse troppo giovane e con la macchine sbagliate. Dopo il titolo di F.3 è stata la volta della Zakspeed nella massima formula, ma le macchine di Erick Zakowski proprio non andavano, o spesso andavano troppo presto arrosto con i suoi motori turbo che emettevano più fiammate che cavalli. Un bilancio disastroso con soli otto gran premi disputati su 32 tentativi di qualifica avevano spezzato le ali alla Zakspeed ed al giovane Bernd che ebbe il suo riscatto proprio alla 24 ore di Spa del 1989 che vinse su una Ford Sierra di Eggenberger in coppia con Win percy e Gianfranco Brancatelli.  “Accettai l’invito di correre dopo la disastrosa esperienza con la F.1, avevo bisogno di dimostrare soprattutto a me stesso che ero ancora un pilota veloce e valido, fu la scelta giusta, con quella vittoria ripartì la mia carriera” sono le parole di Schneider, che vide aprirsi le porte di un contratto per correre nel DTM. Il resto è pura storia fatta di ben 34 vittorie assolute.

A distanza di 24 anni si è ritrovato nuovamente sul gradino più alto del podio sul tracciato delle Ardenne, con due compagni di squadra che possono essere tranquillamente suoi figli ed una nuova voglia di ricominciare a vincere dimostrando che la vita, per chi ha piede, carattere, fegato e tanta volontà può ricominciare a 50 anni!

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About the Author

Perito meccanico, fotografo, giornalista, da oltre 40 anni nel mondo del motorsport. Collaborazioni con diverse testate e siti giornalistici del settore.



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