Formula 1

Published on Luglio 3rd, 2013 | by redazione

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Caso Silverstone: tutta colpa dei team pasticcioni

Lewis Hamilton (Mercedes) con la gomma  posteriore sinistra distrutta sul cordolo della curva 4 di Silverstone.

Lewis Hamilton (Mercedes) con la gomma  posteriore sinistra distrutta sul cordolo della curva 4 di Silverstone.

A Silverstone, sulla pista (o quel che rimane del tracciato originario) che 63 anni fa l’ha vista nascere, nella città nel cui hinterland ha sede la maggior parte dei suoi team, domenica 30 giugno 2013 la tanto sbandierata iper-tecnologica Formula 1 ha scritto la pagina più imbarazzante della sua storia.

Sì, perché dopo tanto accusare la Pirelli, per le sue gomme di scarsa qualità, si scopre che la colpa degli scoppi degli pneumatici che ha condizionato il Gran Premio di Gran Bretagna a Silverstone, mettendo a rischio anche l’incolumità dei piloti (vedi il caso Alonso-Perez), è di tecnici pasticcioni e pressapochisti di un po’ tutte le squadre: che hanno invertite le gomme, che hanno sbagliato la pressione di gonfiaggio, che hanno adottato angoli di camber (ossia d’inclinazione delle ruote) eccessivi incuranti delle possibili conseguenze negative sulla tenuta delle gomme. Poi c’è un cordolo, quello della curva 4, troppo …. come si dice oggi … troppo aggressivo.

Tutto questo è spiegato in un comunicato dai toni volutamente soft della Pirelli, dopo alcuni giorni in cui è stata sommersa da critiche e da accuse di incapacità da tutte le parti. Un comunicato che sintetizza i risultati di una approfondita analisi tecnici, condotta – come diplomaticamente fa sapere Paul Hembery, direttore Motorsport della Casa milanese – con la collaborazione di tutti: team, Fia, Fom, piloti.

Comunicato che continua che una sorta di prontuario per aspiranti tecnici, con le cose da fare e da non fare, e con una richiesta di collaborazione (ossia di test) per sviluppare gli pneumatici in funzione dello sviluppo aerodinamico delle monoposto.

Comunicato che termina con l’annuncio che in occasione del Gran premio di Germania di domenica 7 luglio la Pirelli fornirà esclusivamente gomme posteriori caratterizzate da una costruzione in kevlar, al posto dell’acciaio, e dotate della cintura utilizzata nel 2012, in modo da assicurare la massima stabilità e tenuta. Con una raccomandazione per i più testoni: «Considerato che anche queste gomme (come quelle usate a Silverstonesono asimmetriche, sarà espressamente vietata l’inversione».

Poi dal successivo GP d’Ungheria, arriveranno nuovi tipi di pneumatici che «uniranno le caratteristiche delle strutture del 2012 alla prestazionalità delle mescole del 2013. In sostanza, le nuove gomme avranno struttura, costruzioni e cinture uguali a quelle che nel 2012 hanno assicurato il massimo della sicurezza e delle prestazioni. Le mescole utilizzate saranno quelle che nel corso del 2013 hanno garantito tempi sul giro più veloci e working range più ampi. Tali specifiche, in accordo con la Federazione, saranno messe a punto insieme con i team con vetture 2013 a Silverstone dal 17 al 19 luglio in una sessione dedicata ai top drivers nell’ambito dei programmati test dei giovani piloti. Tali test contribuiranno allo sviluppo definitivo del nuovo range di pneumatici, dando ai team la possibilità di eseguire l’appropriato settaggio delle vetture». 

Il comunicato della Pirelli si chiude con una richiesta di Hembery a tutti i team: «L’esperienza di Silverstone ci porta a chiedere di avere pieno accesso ai dati in modo da assicurare il corretto sviluppo e utilizzo di gomme così sofisticate come quelle che ci hanno richiesto e in grado di assicurare prestazioni così elevate (assicura tempi sul giro più bassi di oltre due secondi in media). In attesa che cambi il regolamento, reintroduciamo quindi pneumatici di più semplice gestione».  

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