Published on Giugno 9th, 2013 | by redazione
0Ross Brawn (Mercedes): «Solo l’unico responsabile per quel test»
Toto Wolff, co-proprietario del team Mercedes, sta facendo del proprio meglio per gettare acqua sul fuoco dello scalpore suscitato dall’autoaccusa di Ross Brawn sulla faccenda del test, per ora presunto illegale, delle gomme Pirelli a Barcellona: «E’ stata mia la decisione di fare quel test. Mia e di nessun altro». Chiaro il suo intento di tenere lontano la squadra dagli strali della Fia.
«Siamo una squadra compatta, l’eventuale colpa non è di un singolo, ma di tutto il gruppo», si ostina a dire nel paddock di Montréal Wolff a giornalisti e colleghi.
Ciò che è certo è che per Ross Brawn i giorni alla Mercedes siano al termine, tant’è che è arrivato a Brackley, sede inglese del team tedesco, il suo probabile successore Paddy Lowe che, stando alle chiacchiere di Eddie Jordan, sta già comportandosi come fosse già lui il capo della squadra. «Non ci possono essere due capi in una squadra, questo è certo», conclude il buon Eddie. Vedremo come andrà a finire la questione Brawn.
Intanto, la Mercedes cerca di rassicurare gli altri team che quel benedetto test barcellonese non le ha portato nessun beneficio. Niki Lauda ha avuto un lungo colloquio al riguardo all’inizio di settimana con Chris Hornen ed Helmut Marko: ha cercato di rabbonirli, ma con scarsi risultati.
Ma non sono solo i due della Red Bull a chiedere giustizia. Per Peter Sauder, fondatore della scuderia omonima, «quel test ha dell’incomprensibile», per Jackie Stewart è stato chiaramente infranto il regolamento, per Stefano Domenicali (Ferrari) «non sono arrabbiato, ma sono molto sorpreso per quella prova».
Chi sta zitta è, invece, la McLaren per una buona ragione: nel 2014 avrà ancora a disposizione i motori della Mercedes, prima di passare a quelli Honda. Quindi, …