Published on Giugno 7th, 2013 | by Bruno Brida
0Per le accuse ad Ecclestone il tribunale tedesco prende tempo
E’ proprio vero che tutto il mondo è paese quando c’è di mezzo un uomo potente. Come forse ricorderete, Bernie Ecclestone, quello che i suoi compatrioti hanno soprannominato “Supremo della F1”, è stato accusa in Germania.
Due i reati che gli sono contestati dalla Procura di Monaco di Baviera: corruzione ed istigazione alla malversazione in relazione alla vendita di parte della proprietà del circus della F1. Lo accusa l’ex banchiere Gerhard Gribkowsky, già condannato nella stessa vicenda per corruzione e altri reati a otto anni di carcere.
Secondo questo Gribkowsky, Ecclestone gli avrebbe pagato, tra il 2005 e il 2006, 44 milioni di dollari in nero per pilotare la vendita delle azioni della Formula 1 in mano alla BayernLB, l’istituto di credito per cui lavorava. Il “Supremo” ha sempre respinto le accuse, spiegando di aver corrisposto denaro al banchiere perché ricattato.
La Corte che ha preso in carico si era presa tempo fino a giugno per decidere se mandare oppure no a giudizio il manager britannico. Oggi, un portavoce del Tribunale di Monaco ha fatto sapere che la decisione slitterà di un mese a causa «del lavoro di traduzione».
Quindi a luglio quando, guarda caso, la Fia dovrebbe decidere se condannare o meno la Mercedes per il test gomme a Barcellona ritenuto illegale. Come diceva il buon Giulio Andreotti: «A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca»…