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giovedì 15 Maggio 2025

WEC – 6 Ore di Imola: una vittoria di cuore e strategia per il cavallino rampante

 

Immagini ©Massimo Campi – Enrico Ghidini – Raul Zacchè/Actualfoto

Il rombo del V6 biturbo della Ferrari 499P ha infiammato il circuito di Imola, sancendo una vittoria tanto attesa quanto meritata nella seconda tappa del FIA World Endurance Championship 2025. Sotto il sole primaverile della Romagna, l’equipaggio composto da Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi ha condotto una gara impeccabile, conquistando il gradino più alto del podio davanti a un pubblico in delirio.

La pole position ottenuta sabato aveva già acceso le speranze dei tifosi, ma la 6 Ore è una maratona di strategia, resistenza e nervi saldi. La Ferrari #51 ha saputo interpretare al meglio ogni fase della corsa, gestendo il traffico, le strategie di pit stop e le insidie della pista con maestria.

La partenza è stata cruciale, con Calado bravo a mantenere la leadership e a costruire un piccolo margine sulle dirette concorrenti. Nelle prime ore, le due Ferrari ufficiali hanno dettato il ritmo, con la #50 di Fuoco, Molina e Nielsen a supporto, salvo poi essere attardata da alcune vicissitudini.

La gara è stata tutt’altro che una passeggiata. Le Toyota, agguerrite e costanti, hanno tallonato le Rosse per gran parte della competizione, sfruttando ogni minima indecisione. Anche le BMW e le Alpine hanno mostrato un buon passo, rendendo la lotta per il podio incerta fino alle ultime battute.

Un momento chiave della gara è stata l’entrata in pista della safety car, causata da un contatto che ha coinvolto anche la BMW GT3 guidata da Valentino Rossi. Questo episodio ha rimescolato le carte, compattando il gruppo e costringendo i team a rivedere le proprie strategie.

Il muretto Ferrari ha dimostrato grande lucidità, optando per scelte tattiche che si sono rivelate vincenti. I cambi gomme e i rifornimenti sono stati eseguiti con precisione millimetrica, permettendo alla #51 di rimanere sempre al comando o nelle posizioni di testa.

Nel corso delle sei ore, i tre piloti si sono alternati al volante con regolarità e senza sbavature. Pier Guidi, con la sua esperienza e il suo passo costante, ha gestito le fasi più delicate. Calado ha mostrato la sua velocità e aggressività nei momenti chiave, mentre Giovinazzi ha confermato il suo talento e la sua capacità di mantenere la calma sotto pressione.

Il finale di gara è stato un crescendo di emozioni. La Ferrari #51 ha mantenuto un piccolo vantaggio sulle inseguitrici, con Pier Guidi al volante negli ultimi, palpitanti giri. L’urlo del pubblico al passaggio sotto la bandiera a scacchi è stato liberatorio, un’esplosione di gioia per un successo inseguito con passione.

Questa vittoria a Imola non è solo un trionfo per l’equipaggio e il team, ma un segnale forte per tutto il campionato. La Ferrari 499P si conferma una vettura competitiva e affidabile, capace di lottare per la vittoria su ogni tipo di circuito.

Il successo casalingo ha un sapore ancora più dolce, un omaggio alla passione e alla dedizione di tutti coloro che lavorano a Maranello. È la quinta vittoria assoluta per la 499P nel FIA WEC, un palmarès che include le due straordinarie affermazioni alla 24 Ore di Le Mans nel 2023 e nel 2024.

Ora, lo sguardo è già proiettato ai prossimi appuntamenti del campionato, con la consapevolezza di avere una vettura e un team all’altezza delle aspettative. La Ferrari ha dimostrato a Imola di avere cuore, strategia e la velocità necessaria per continuare a sognare in grande nel mondo dell’endurance. E per i tifosi, questa vittoria è un’iniezione di fiducia e un motivo di orgoglio per i colori del Cavallino Rampante.

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Massimo Campi
Massimo Campihttp://www.motoremotion.it/
Perito meccanico, fotografo, giornalista, da oltre 40 anni nel mondo del motorsport. Collaborazioni con diverse testate e siti giornalistici del settore.

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