12.4 C
Milano
domenica 23 Marzo 2025

Art Cars – la prima BMW 3.0 CSL di Alexander Calder

 

Fare un’opera d’arte viaggiante, anzi in gara, è questa la proposta della BMW negli anni settanta e la prima “art car” è la 3.0 CSL trasformata da Alexander Calder nel 1975.

L’ingegnere Alexander Calder è nato 1898 a Philadelphia, ma ben presto accantona la laurea sopraffatto dall’impulso ereditario di seguire le orme del padre e del nonno, entrambi scultori. Calder a 25 anni frequenta i corsi dalla “Art Student League” e tre anni è a Parigi dove frequenta gli artisti di avanguardia dove inizia a sviluppare il suo stile scultoreo unendo arte e tecnologia. Le sue opere di arte cinetica hanno un effetto fluttuante e sospeso, mobili e dipinte con colori primari. Le “Mobiles” di Alexander Calder diventano ben presto le sculture americane più innovative del XX secolo e vengono esposte in una serie di mostre di successo in Europa e negli Stati Uniti.

La casa Bavarese negli anni ’70 corre nelle gare di durata con la 3.0 CSL la coupè equipaggiata con il 6 cilindri in linea di 3.210 cc a 4 valvole per cilindro che esprime una potenza di 480 cv e raggiunge la velocità massima di 291 km/h.

Calder inizia ad occuparsi di arte applicata alla tecnologia dipingendo nel 1973 un aereo passeggeri della Braniff South American Airlines. La BMW incarica l’arista americano di dipingere la coupè bavarese e l’esperimento “Art Car” rappresentava una sfida insolita con uno scultore che si confrontava con la tecnologia esistente tentando di imprimervi il suo carattere inimitabile. Calder si ispira al banditore e pilota automobilistico francese Hervé Poulain per produrre la prima BMW Art Car, utilizzando solo colori primari per colorare ampie fasce della carrozzeria.

Era una rivoluzione sia nel mondo dell’automobilismo che in quello dell’arte e per sottolineare quest’opera creativa la BMW viene iscritta alla 24 ore di Le Mans 1975 pilotata dall’americano Sam Posey e dai francesi Jean Guichet e Herve Poulain. L’avventura dura solo sette ore poi il ritiro per problemi al motore. Da allora la BMW 3.0 Art Car entra nella collezione della casa bavarese e sarà anche una delle ultime opere d’arte di Calder, che scompare l’anno successivo a New York.

Immagini ©Massimo Campi

Massimo Campi
Massimo Campihttp://www.motoremotion.it/
Perito meccanico, fotografo, giornalista, da oltre 40 anni nel mondo del motorsport. Collaborazioni con diverse testate e siti giornalistici del settore.

ARTICOLI CORRELATI