Di Carlo Baffi
Il sette volte campione inglese ha varcato i cancelli di Maranello dando così inizio alla sua nuova avventura con il Cavallino.
“Ci sono giorni che sai ricorderai per sempre. Oggi, il mio primo da pilota della Scuderia Ferrari HP, è certamente uno di quelli. Iniziamo un nuovo capitolo della storia di questa iconica squadra, e non vedo l’ora di scoprire le pagine che scriveremo insieme.” Sono queste le parole pronunciate da Lewis Hamilton nel corso della sua prima visita nel quartier generale della Scuderia più blasonata e famosa del mondo. E’ arrivato di buon ora nella mattinata di ieri indossando un elegante e classico abito scuro, molto diverso da quelli eccentrici che sfoggia ogni volta che si presenta in autodromo. A fare gli onori di casa c’era la dirigenza al completo della Rossa: dal Presidente John Elkann fautore dell’ingaggio, al Team Principal Fred Vasseur ed al Ceo Ferrari Benedetto Vigna.
D’obbligo le consuete foto di rito per immortalare il via ufficiale di un matrimonio annunciato un anno fa. Sotto un cielo grigio e piovoso, tipicamente d’oltre Manica, l’eptacampione ha posato al fianco di una F40 (la sua supercar preferita), nella piazzetta all’interno del circuito di Fiorano dove ha sede la storica casa in cui il grande Enzo Ferrari lavorava instancabilmente. E’ seguita poi la visita sul tracciato e nei reparti della factory dove Hamilton ha incontrato Piero Ferrari e conosciuto i suoi nuovi tecnici, quelli che stanno ultimando la monoposto con cui tenterà l’assalto all’ambita ottava corona. La full immersion continuerà anche nei prossimi giorni tra riunioni, briefing ed il tanto atteso esordio con la fatidica tuta rossa al volante di una F1-75, la vettura del 2022, in programma mercoledì 22 gennaio. Il test, che avrà luogo a Fiorano, vedrà in azione anche il compagno del britannico, il monegasco Charles Leclerc. La prima uscita della coppia più gettonata del Circus, sulla quale il popolo del Cavallino ripone le speranze del definitivo riscatto. Inutile dire che l’evento richiamerà un folto pubblico di appassionati, tifosi e media. Già ieri, in molti hanno atteso per ore davanti all’ingresso della Gestione Sportiva “Hammertime”, il quale s’è intrattenuto firmando autografi e scambiando qualche parola in italiano, la lingua che sta imparando. Dunque un inizio carico di emozioni che lo stesso Hamilton ha definito un sogno che finalmente s’è realizzato.