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martedì 14 Gennaio 2025

F.2 Spa: Hadjar sempre più leader.

 

Di Carlo Baffi

Il francese del Team Campos s’impone nella Feature Race ed allunga in classifica su Bortoleto giunto alle sue spalle ed Aron fermatosi all’ultimo giro. Gara poco fortunata per Antonelli, solo 9°, condizionata da una sosta al rallenty che l’ha costretto a forzare nel finale.

La Sprint Race del sabato è durata solo tre giri complice una pioggia insistente che ne aveva provocato il rinvio dopo le qualifiche della Formula Uno. Una gara conclusa dalla bandiera rossa esposta dopo l’entrata della Safety-Car al 4° dei 18 passaggi previsti a seguito del ritiro di Marti lungo la pista per problemi tecnici. Sul gradino più alto del podio saliva O’Sullivan davanti ad Hauger, Verschoor, Maloney e Crawford. Sesto il nostro Andrea Kimi Antonelli autore di un sorpasso formidabile su Colapinto all’Eau Rouge, malgrado una visibilità scarsa ed una pista parecchio bagnata. Per i primi cinque classificati punti dimezzati vista la gara ridottissima.

Tutt’altra storia, è stata invece la Gara 2 della domenica mattina svoltasi sotto il sole come da previsioni meteorologiche. Le emozioni non sono mancate sin dal via con il contatto alla Source tra Bearman e Marti che finivano fuori dai giochi. Poco dopo anche Colapinto alzava bandiera bianca preceduta da un vistoso rallentamento. Lavoro intenso per la Vettura di Sicurezza entrata in azione per due volte nelle prima tornate: dopo il primo restart, entravano in collisione Villagomez e Martins costringendo nuovamente i commissari a sgomberare la pista. Alla ripartenza avvenuta al termine del giro 6, iniziava il valzer delle soste mentre al vertice si assisteva ad una lotta serrata tra Aron ed Hadjar. Il transalpino freddava l’avversario in fondo al rettilineo del Kemmel e cercava immediatamente l’allungo. Aron allora effettuava il cambio gomme seguito dal capoclassifica nel passaggio successivo, il nono per la precisione. Al comando saliva così Bortoleto, poi Verschoor ed Antonelli (bravo a respingere l’assalto di O’Sullivan) rimasti sul tracciato. Disavventura per Fittipaldi che dopo il pit-stop non riusciva più a ripartire: era sesto. Nel frattempo proseguiva la battaglia tra Aron e Hadjar con l’estone che passava il francese sul Kemmel sfruttando le gomme più calde. Manovra che irritava il pilota del Team Campos che si lagnava via radio per la strategia. Tempo due giri però, si sarebbe ripreso la settima piazza dopo un nuovo affondo col Drs aperto. Al vertice s’erano issati Verschoor e Antonelli, che non essendo ancora rientrati proseguivano vicinissimi. Sebbene il bolognese della Prema Racing fosse più rapido dell’olandese della Trident, non riusciva ad avere lo spunto vincente e gioco forza veniva richiamato per il cambio gomme. E qui si sarebbe assistito all’episodio che avrebbe compromesso la sua prova. Un’incertezza nel sollevare l’anteriore della Dallara numero 4, gli comportava la perdita di ben 5 posizioni. Rientrato 14° ed a nove tornate dal termine, Antonelli dava inizio alla sua risalita disfandosi dapprima di Cordeel, poi Hauger all’esterno di Fagne e successivamente Durksen agguantando così il nono posto. Già tanto per come s’era messa la situazione. Intanto davanti, Hadjar viaggiava spedito e dopo esser piombato negli scarichi dei primi, Barnard e Correa, approfittava del pit-stop di questi due per riprendersi la leadership. Da qui in avanti il francese classe 2004 riusciva a controllare Bortoleto, il quale provava ad insidiarlo. Tentativo vano quello del brasiliano dell’Invicta Racing che doveva guardarsi anche dalla minaccia di Aron alle sue spalle. Più indietro Antonelli spingeva a fondo mettendo nel mirino Miyata, però il giapponese della Rodin Motorsport non mollava ed il suo inseguitore finiva a sua volta nel mirino di Cordell. In forte crisi con le gomme morbide, il bolognese era costretto a difendere la sua nona piazza, ma avrebbe desistito a tre giri dalla fine. Un crollo verticale che finiva per mettere a rischio anche la decima piazza. Le ultime tornate vedevano il pilota del vivaio Mercedes in continua sofferenza, quand’ecco un nuovo colpo di scena. Paul Aron che pareva sicuro del suo terzo posto, di colpo procedeva al rallenty vittima di un calo di potenza. Per lui corsa finita e retrocessione al 16° posto. Un vero e proprio bingo per Isack Hadjar che in virtù del suo trionfo (4° in stagione) ha conseguito punti importantissimi sul suo diretto competitor per il titolo. Doccia gelata invece per Aron che s’è visto a sua volta volta superato in classifica da Bortoleto, ora secondo con 37 punti di ritardo dal leader. A quattro round dalla fine (8 gare in totale) e prima della pausa estiva il 19enne della filiera Red Bull chiude con un margine considerevole, potendo così guardare al successo finale con un certo ottimismo. Al termine della future-race è giunta la notizia relativa ad un penalty inflitto ai piloti della Prema Racing. Nel prossimo round di Monza, Andrea Kimi Antonelli sarà retrocesso di 10 posizioni in griglia nella Sprint Race. Motivo della sanzione, l’aver infranto l’articolo 7.2 del regolamento tecnico per aver perso del ghiaccio secco nel corso del giro di ricognizione. Un episodio verificatosi già a Silverstone, dove la punizione era stata sospesa e di conseguenza a quei 5 posti si sommeranno quelli attuali. Sanzione anche per il compagno Oliver Bearman, in seguito all’incidente con Marti in partenza, che sconterà con l’arretramento di 5 posizioni a Monza.

 

 

 

Massimo Campi
Massimo Campihttp://www.motoremotion.it/
Perito meccanico, fotografo, giornalista, da oltre 40 anni nel mondo del motorsport. Collaborazioni con diverse testate e siti giornalistici del settore.

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