Published on Febbraio 24th, 2024 | by Massimo Campi
0Test F.1: In Bahrain svetta la Ferrari
Di Carlo Baffi
Sulla pista di Sakhir si sono conclusi i tre giorni di prove pre-stagionali, che hanno visto Charles Leclerc sulla Rossa chiudere davanti a tutti.
Ad una settimana dal primo Gran Premio del Campionato Mondiale di F.1 2024, ha avuto luogo la consueta sessione di collaudi in cui le dieci scuderie del Circus hanno mandato in pista le nuove monoposto.
Questo il resoconto di quanto accaduto giorno per giorno.
Day 1: Protagonisti in assoluto i dominatori del 2023, ossia Max Verstappen e la Red Bull. Al volante della RB20, che ha stupito per le soluzioni innovative escogitate dal geniale Adrian Newey, il Campione del Mondo ha seminato gli avversari risultando il più rapido sia al mattino che al pomeriggio. Suo il tempo di 1’31”344, con 142 giri all’attivo; l’anno passato aveva siglato la prestazione più veloce in 1’32”837. Dunque una riconferma dell’enorme potenziale tecnico di cui gode la scuderia anglo-austriaca che si candida ancora a dettare legge. Alle spalle del tre volte iridato, ad oltre un secondo, s’è piazzato Lando Norris sulla McLaren-Mercedes MCL38, col crono di 1’32”484. In mattinata aveva girato il suo compagno Oscar Piastri, poi era toccato al britannico lavorare sui long-run. In terza posizione s’è issata la Ferrari grazie alla prestazione di Carlos Sainz jr. in 1’32”584, mentre Charles Leclerc ha girato in 1’33”247. La SF-24 ha mostrato una buona consistenza non lamentando alcun problema di affidabilità. A stupire tutti è stata però la Racing Bulls (ex Alpha Tauri, la scuderia satellite della Red Bull) che con Daniel Ricciardo ha stampato il quarto tempo in 1’32”599. La prestazione della VCARB 01 ha destato molta curiosità e pure qualche malumore tra i rivali che la ritengono un clone della RB20 e ciò riporterà a galla la questione relativa alla proprietà intellettuale sulle monoposto. Ricordiamoci le polemiche che nel 2020 investirono la Racing Point (divenuta poi Aston Martin) ribattezzata ironicamente “la Mercedes rosa” alla quale venne inflitta una multa e penalizzata nella classifica costruttori. In sede di presentazione, Ricciardo si era sbilanciato affermando di puntare al podio e di entrare nella top five. A fronte dei sospetti del paddock, ha sottolineato che la vettura di Faenza trattasi di un’evoluzione del modello precedente e non di un clone della Red Bull. Quinta posizione per l’Alpine A524 di Pierre Gasly con 1’32”805 e sesta per l’Aston Martin di Lance Stroll, che ha girato in 1’33”007. Al di sotto delle attese la Mercedes, che ha visto scendere in pista George Russell, il quale non è andato oltre la 12^ piazza sulla W15 col crono di 1’34”109.
1° Max Verstappen (Red Bull-Honda) – 1’31”344 – 142 giri
2° Lando Norris (McLaren-Mercedes) – 1’32”484 – 72 giri
3° Carlos Sainz (Ferrari) – 1’32”584 – 69 giri
4° Daniel Ricciardo (Racing Bulls-Honda) – 1’32”599 – 51 giri
5° Pierre Gasly (Alpine) – 1’32”805 – 60 giri
6° Lance Stroll (Aston Martin) – 1’33”007 – 53 giri
7° Charles Leclerc (Ferrari) – 1’33”247 – 64 giri
8° Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) – 1’33”385 – 77 giri
9° Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) – 1’33”658 – 57 giri
10° Guanyu Zhou (Stake F1 Team -Ferrari) – 1’33”871 – 62 giri
11° Logan Sargeant (Williams-Mercedes) – 1’33”882 – 21 giri
12° George Russell (Mercedes) – 1’34”109 – 121 giri
13° Yuki Tsunoda (Racing Bulls-Honda) – 1’34”136 – 64 giri
14° Valtteri Bottas (Stake F1 Team -Ferrari) – 1’34”431 – 68 giri
15° Alex Albon (Williams-Mercedes) – 1’34”677 – 40 giri
16° Esteban Ocon (Alpine) – 1’34”677 – 60 giri
17° Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) – 1’35”692 – 66 giri
18° Nico Hulkenberg (Haas-Ferrari) – 1’35”906 – 82 giri
Day 2: Dopo un promettente esordio, il Cavallino è risultato più veloce di tutti il giovedì. Carlos Sainz jr. ha sfruttato al meglio un set di C4 ed ha firmato il miglior tempo in 1’29”921. L’iberico ha percorso 84 giri esprimendo un buon potenziale per quanto concerne il passo gara. La sua miglior performance l’ha registrata nel pomeriggio nella sessione allungata di un’ora, dopo che quella mattutina era stata interrotta per una bandiera rossa complice la sollevazione di un tombino all’altezza di curva 11. Fino a quel momento la vettura più veloce era sempre una SF-24, quella di Leclerc (1’31”750), seguita da Piastri e dalla Williams-Mercedes di Logan Sargeant. Le ostilità sono riprese con le temperature che iniziavano a scendere in vista del tramonto, proseguendo su un asfalto decisamente più freddo. Dietro alla SF-24 di Sainz, ha chiuso la Red Bull di Sergio Perez con il crono di 1’30”679 (129 tornate) conseguito con la mescola C3. Terza la Mercedes di Lewis Hamilton, autore di un giro in 1’31”066, anch’egli con le C3. A seguire la McLaren-Mercedes di Norris (1’31”256) in pista con le C3 ed il sorprendente Ricciardo, quinto con le C4 (1’31”361). Poco brillante la prestazione di Fernando Alonso, 12° con 1’33”053” sull’Aston Martin.
1° Carlos Sainz (Ferrari) – 1’29”921 – C4 – 84 giri
2° Sergio Perez (Red Bull-Honda) – 1’30”679 – C3 – 129 giri
3° Lewis Hamilton (Mercedes) – 1’31”066 – 123 giri
4° Lando Norris (McLaren-Mercedes) – 1’31”256 – C3 – 52 giri
5° Daniel Ricciardo (Racing Bulls-Honda) – 1’31”361 – C4 – 88 giri
6° Charles Leclerc (Ferrari) – 1’31”750 – C3 – 54 giri
7° Lance Stroll (Aston Martin) – 1’32”029 – C3– 96 giri
8° Esteban Ocon (Alpine) – 1’32”061 – C3 – 78 giri
9° Valtteri Bottas (Stake F1 Team -Ferrari) – 1’32”227 – C3 – 97 giri
10° Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) – 1’32”328 – C3 – 35 giri
11° Logan Sargeant (Williams-Mercedes) – 1’32”578 – C4 – 117 giri
12° Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) – 1’33”053 – C3 – 31 giri
13° Guanyu Zhou (Stake F1 Team -Ferrari) – 1’33”715 – C3 – 38 giri
14° Pierre Gasly (Alpine) – 1’33”804 – C3 – 33 giri
15° Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) – 1’36”611 – C3 – 93 giri
16° Nico Hulkenberg (Haas-Ferrari) – 1’37”509 – C3 – 31 giri
Day 3: Anche l’ultimo turno ha visto la Scuderia di Maranello sugli scudi. Nella sessione del mattino, interrotta ancora per l’ennesimo problema ad un tombino sempre in curva 11, Sainz è risultato il più veloce prima della bandiera rossa fermando i cronometri sull’1’31”247 utilizzando le C3. Si metteva dietro Perez, Hamilton, Stroll, Norris ed Albon. Carlos dopo aver eseguito un lavoro sul long-run ha ceduto il volante a Leclerc che è sceso ulteriormente fino a 1’30”322 con le C4. Il miglior riscontro del venerdì quello di Charles (non della tre giorni) che alimenta un certo ottimismo nel box del Cavallino. La SF-24, oltre ad essere solida, è costante e non divora più le gomme, un segnale importante rispetto allo scorso anno, quando sin dai test la macchina si era rivelata imprevedibile nel comportamento in curva. Ed anche sul passo gara la Rossa si propone come la sfidante diretta della prima della classe, ovvero la Red Bull. Verstappen è terminato quarto a 4 decimi dietro al “Prinicipino”, ma ha comunque espresso un ritmo molto regolare che deve incutere paura nella concorrenza. Unico inconveniente per Max un problema tecnico che gli ha impedito di effettuare l’intera simulazione di gara. Buono l’acuto finale di Russell con la Mercedes, postosi a 46 millesimi da Leclerc col secondo tempo di 1’30”368, siglato col buio e quindi con l’asfalto di gran lunga più fresco rispetto a quello calcato dal ferrarista. Sorprendente il terzo posto agguantato da Guanyu Zhou sulla C44 dello Stake F1 Team, per intenderci la Sauber-Ferrari (tempo registrato con le C4). La quinta piazza è stata appannaggio della rivelazione Racing Bulls, che schierava il giapponese Yuki Tsunoda. Dopo Ricciardo, vedere Tsunoda nei primi cinque comprova che la VCARB 01 spinta dal motore Honda è veramente efficace. Ottima anche la prova della Williams-Mercedes che con Alexander Albon (1’30”984), è giunta sesta davanti alla McLaren di Piastri (1’31 ed all’Aston Martin di Alonso (1’31”159). A chiusura della top-ten Sainz (1’31”247) e Perez (1”31”483).
1° Charles Leclerc (Ferrari) – 1’30”322 – C4 – 74 giri
2° George Russell (Mercedes) – 1’30”368 – C4 – 67 giri
3° Guanyu Zhou (Stake F1 Team -Ferrari) – 1’30”647 – C4 – 85 giri
4° Max Verstappen (Red Bull-Honda) – 1’30”755 – C3 – 66 giri
5° Yuki Tsunoda (Racing Bulls-Honda) – 1’30”775 – C4 – 66 giri
6° Alex Albon (Williams-Mercedes) – 1’30”984 – C4– 121 giri
7° Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) – 1’31”030 – C3 – 91 giri
8° Fernando Alonso (Aston Martin) – 1’31”159 – C3 – 75 giri
9° Carlos Sainz (Ferrari) – 1’31”247 – C3 – 71 giri
10° Sergio Perez (Red Bull-Honda) – 1’31”483 – C3 – 53 giri
11° Nico Hulkenberg (Haas-Ferrari) – 1’31”686 – C3 – 89 giri
12° Lewis Hamilton (Mercedes) – 1’31”999 – C5 – 49 giri
13° Lance Stroll (Aston Martin) – 1’32”038 – C3 – 46 giri
14° Lando Norris (McLaren-Mercedes) – 1’32”108 – C3 – 20 giri
15° Pierre Gasly (Alpine) – 1’32”149 – C3 – 47 giri
16° Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) – 1’33”053 – C3 – 80 giri
17 – Esteban Ocon (Alpine) – 1’33”079 – C3 – 55 giri
18 – Valtteri Bottas (Sauber-Ferrari) – 1’33”528 – C3 – 28 giri
19 – Daniel Ricciardo (Racing Bulls-Honda) – 1’37”015 – C1 – 70 giri