Manifestazioni

Published on Dicembre 9th, 2023 | by Massimo Campi

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Roaring 50s: il Museo Ferrari dedica una mostra all’Aeroautodromo di Modena

 

Ferrari e Modena, un legame indissolubile, con la città, dove è nata la scuderia ma anche con la sua pista, quella dove hanno provato tutte le prime vetture realizzate. Proprio per celebrare questo importante legame, il Museo Ferrari di Maranello ha realizzato una mostra dedicata alla storia del circuito cittadino di Modena che ha visto gareggiare auto e moto dagli anni 50 fino al 1976 con l’ultimo Gran Premio Motociclistico.

L’Aeroautodromo di Modena nasce il 7 maggio 1950 dall’esigenza espressa dalle case automobilistiche del territorio che in quel periodo cercavano una pista per collaudare le loro creazioni e fare anche dell’attività sportiva per diffondere e promuovere il loro marchio.

Erano anni di fervente passione verso il motorsport e Modena rappresentava un importantissimo centro di gravità che raccoglieva l’interesse di piloti, artisti attori e aristocratici affascinati dall’esclusività delle vetture e dall’adrenalina generata dai capolavori prodotti nella Motor Valley ante litteram.

Collocato nello spazio tra via Emilia e Strada Formigina, nel suo periodo di attività il circuito ha ospitato una grande quantità di eventi sportivi e di club, alla messa a punto delle macchine in preparazione delle competizioni più impegnative come Gran premi, Mille Miglia e Targa Florio, coinvolgendo specialisti e appassionati accumunati dal piacere del motorsport e della guida veloce in moto e in auto, integrata a una attività aviatoria anch’essa attiva nella struttura.

Attraverso una raccolta di straordinarie immagini e inediti contenuti video d’archivio, la mostra racconta la storia del circuito dei modenesi. Nonostante fosse situato nella città l’Aeroautodromo diventa ben presto famoso in tutto il mondo tanto da essere soprannominato “la piccola Indianapolis” per la rilevanza che la struttura aveva acquisito all’epoca a livello internazionale. Ferrari e Maserati provavano sul tracciato le loro vetture ed i campioni spesso si sfidavano nell’ottenere nuovi record della pista. Sul tracciato della città emiliana si ritrovavano spesso i migliori piloti dell’epoca, ma anche tanti personaggi del jet set e gentleman driver che acquistavano vetture e correvano con i marchi più popolari del tempo.

Oltre al ricco repertorio di contenuti d’epoca, i visitatori del Museo Ferrari possono ammirare due iconiche Ferrari: la 166 MM del 1948 che nelle varie versioni a partire dagli anni ’50, veniva collaudata prima delle competizioni proprio sul circuito modenese, e la 315 S del 1957 che ha visto i suoi primi test su questa pista prima di conquistare l’ultima Mille Miglia con Piero Taruffi.

Immagini ©Massimo Campi

 

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About the Author

Perito meccanico, fotografo, giornalista, da oltre 40 anni nel mondo del motorsport. Collaborazioni con diverse testate e siti giornalistici del settore.



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