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sabato 26 Aprile 2025

Spa: la tragedia di Van ‘t Hoff

Di Carlo Baffi

Inseguiva il sogno di affermarsi nello sport che amava, quello dei motori, della velocità, magari cercando di emulare le gesta di Max Verstappen, suo connazionale e dominatore assoluto della F.1. Un desiderio di tanti giovani piloti. Purtroppo quel traguardo è svanito sulla pista di Spa in Belgio, una delle più affascinanti ed insidiose del panorama automobilistico internazionale, non a caso considerata l’università del motorsport. Dilano Van ‘t Hoff nato a  Dordrecht il 26 luglio 2004, dopo un inizio nel karting, aveva debuttato sulle monoposto nel 2021 nel Campionato spagnolo di Formula 4 vinto a mani basse. In quell’anno giunse secondo nella F.4 Uae e corse gli ultimi round della F. Regional europea. Categoria disputata anche la stagione scorsa sempre con il team dei Paesi Bassi MP Motorsport, oltre alla F. Regional asiatica con la scuderia Pinnacle Motorsport. Nel 2023 s’è presentato al via nella F. Regional by Alpine sempre in forza alla MP Motorsport e sabato 1 luglio stava lottando in gara 2 nel round belga, evento di supporto alla “24 Ore di Spa” per le vetture GT. La competizione s’apprestava a ripartire per affrontare l’ultimo giro, dopo l’intervento della safety car. Una decisione che ha sollevato critiche nei confronti della direzione gara date le condizioni difficili: pista bagnata con le nuvole d’acqua provocate dal passaggio delle vetture. Al restart, Tim Tramnitz finiva contro le barriere in cima al Radillon, dietro Van ‘t Hoff entrava in contatto con una vettura arrestandosi di traverso all’inizio del rettilineo del Kemmel. La scarsa visibilità impediva ad Adam Fitzgerald di vedere l’ostacolo e colpiva violentemente la fiancata della monoposto della MP Motorsport. Un impatto terrificante che non ha lasciato scampo al 18enne olandese. Inutili i soccorsi ed il tempestivo trasporto all’ospedale più vicino. Una tragedia che s’è consumata quasi nello stesso punto in cui il 31 agosto del 2019, perse la vita dopo uno schianto dalle dinamiche analoghe il 23enne francese Anthoine Hubert, durante il secondo passaggio della feature race del campionato Fia Formula 2. Il motorsport è solito trasmetterci forti emozioni, ma purtroppo a volte ci pone di fronte alla cruda realtà: in corsa si può morire. Ad oggi la sicurezza ha fatto progressi enormi grazie al costante lavoro della Federazione Internazionale, ma la fatalità è sempre in agguato. Questo non va mai dimenticato. La redazione di Motoremotion, porge alla famiglia di Dilano Van ‘t Hoff le più sentite condoglianze.

 

 

Massimo Campi
Massimo Campihttp://www.motoremotion.it/
Perito meccanico, fotografo, giornalista, da oltre 40 anni nel mondo del motorsport. Collaborazioni con diverse testate e siti giornalistici del settore.

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