10.5 C
Milano
domenica 23 Marzo 2025

il Numero 1 in formula 1

Nel 2022 ritorna il numero 1 che identifica il Campione del Mondo

Sono anni, tanti, che non compaiono più le macchine con il numero 1, quello che identificava il campione del mondo che doveva difendere, possibilmente confermare, la sua corona iridata. È sempre stato un simbolo, un vanto, sin dagli anni ‘50, quando campioni come Fangio ed Ascari lo esibivano sulle loro monoposto.

Con il passare degli anni, con le livree sempre più colorate ed i rilevamenti elettronici sempre più sofisticati, il numero, sempre più piccolo e spesso quasi invisibile, si è legato al pilota, vedi l’esempio di Lewis Hamilton che ha sempre sfoggiato il suo preferito numero 44 al posto del numero 1, all’incontrario di Schumacher, ovviamente Michael, che ha sempre fatto un vanto di quel numero.

Con Max Verstappen la tendenza finalmente si inverte, l’olandese sfoggia orgoglioso quel numero fatto da una sola stanghetta con attaccato quella virgola sopra, insomma il numero 1, quello da campione del mondo. Tra i numeri più strani bisogna ricordare il famoso “0”, quello di Damon Hill, che ha ereditato la Williams campione del mondo, con Alan Prost, l’ex numero 1, ormai pensionato.

Fino alla moda attuale, il numero 1 è sempre stato quello assegnato al campione del mondo, seguito dal suo compagno di squadra che poteva sfoggiare il 2. Poi iniziavano i team storici, per anni i numeri 3 e 4 sono stati assegnati alla Tyrrell ex grande team, anche quando era caduto nelle retrovie. Seguivano il 5 e 6 alla Williams o alla Brabham a seconda di chi vinceva il mondiale. Con il team del vecchio Frank c’era anche una colorazione differente ai tempi di Mansell, che prediligeva il numero colorato di rosso. La grafica dello sponsor tabaccaio si è sempre abbinata bene ai numeri 7 e 8 della McLaren, ma anche il numero 11 è stato usato ai tempi di James Hunt, mentre il 24 usato dall’inglese sulla Hesket è caduto nel dimenticatoio. La Lotus, quando non sfoggiava il numero 1 del mondiale, ha usato l’11 e 12 ereditati nel 1979 dalla Ferrari. Quando l’Alfa Romeo di Chiti è sbarcata nel circus mondiale sono apparsi i numeri 22 e 23, mentre il numero 15 e 16 hanno contraddistinto le gialle Renault Turbo.

Poi veniamo ai numeri alti, però sulle macchine di piedi pesanti. Iniziamo dal numero 26, quello di Jaques Laffitte, il 29 di Riccardo Patrese, ed infine il 27, numero mitico da Gilles in poi, poi ancora utilizzato da un altro campione di cuore come Michele Alboreto.

E gli altri? Il 9 e 10 finivano spesso a gente di passaggio vedi ATS, come in numero 14. Il numero 35 e 36 erano di scena sui team debuttanti, vedi Arrows,Theodore, Toleman e altre new entry. Il 13 non lo voleva nessuno, ma anche il 17 non era visto con molta simpatia!

Onore quindi a Max Verstappen ed il suo numero 1 da Campione del Mondo, con la voglia di difenderlo come ai vecchi tempi!

Immagini © Massimo Campi

 

 

 

 

Massimo Campi
Massimo Campihttp://www.motoremotion.it/
Perito meccanico, fotografo, giornalista, da oltre 40 anni nel mondo del motorsport. Collaborazioni con diverse testate e siti giornalistici del settore.

ARTICOLI CORRELATI