MOTO ANNI 70 – L’era d’oro delle due ruote
Giorgio Nada Editore
Gli anni ’70, per chi li ha vissuti su un mezzo a due ruote, sono stati un vero periodo d’oro, un decennio di grandi novità con l’arrivo dei mezzi giapponesi a quattro cilindri. È stata una vera rivoluzione, un periodo che ha trasformato un semplice mezzo di locomozione ad oggetto del desiderio.
Un confronto tra due mondi, quello europeo, inizialmente ancora legato a mezzi di piccola e media cilindrata, con uno o due cilindri, mentre il sol levante si apprestava ad invadere il mercato con i suoi mezzi sofisticati ed al contempo meccanicamente affidabili.
Il 1969 non è stato soltanto l’anno del primo uomo sulla Luna ma, nel mondo delle due ruote, anche quello in cui la Honda ha calato sulla Terra la sua CB 750 Four. Un mezzo dieci anni più avanti rispetto a tutte le altre moto, proposta a un prezzo comparabile con quello delle altre grosse cilindrate, che però andavano la metà. Una moto favolosa dal costo adeguato: un fatto nuovo, mai visto nelle decadi precedenti.
L’inizio di una lunga storia d’amore tra il motociclista e la motocicletta, che farà palpitare tutti gli anni Settanta, decennio che per le motociclette, costituisce un’autentica era d’oro, proprio grazie all’avvento delle affascinanti e indimenticabili “maximoto”.
“Gli sportivi sanno bene cosa desiderano: un motore a quattro cilindri, proprio come quello delle moto da gran premio …. in questa atmosfera le nuove maxi moto raggiungono all’effetto trasgressivo che hanno sempre avuto di per se come simbolo di libertà, il fascino dell’oggetto nuovo, di enorme fascino, che prima non c’era. Chi può permettersi la spider spesso abbandona le quattro ruote per le due specie se si chiamano Honda 750 Four”.
“Qui si entra nel campo della pazzia pura, nel senso buono del termine …. Compare una moto che di grossa cilindrata non è ma va come se lo fosse …. si tratta della Kawasaki 500 Mach III quella che accende la miccia nel 1969 sconvolgendo gli animi degli appassionati e degli sportivi. La configurazione del tre cilindri a due tempi si era vista solo nei motori da competizione e le prestazioni, nei confronti delle altre mezzo litro, fanno scomparire le concorrenti dalla faccia della terra”.
“Solo in Italia può avere successo una media cilindrata di carattere sportivo. E non solo per la passione, l’IVA è fissata al 18% fino a 350 cc, poi si passa al 38%….. tra le varie case spicca la Morini con la strepitosa 350 Sport: bella ed efficace …. Nelle doppie cilindrate, 350 e 500 cc sia presentano invece sia Ducati che Moto Guzzi …. Che presenta due modelli, la V35 Imola e la V50 Monza, stradali con assetto sportivo …. Ed entrambe conquistano un buon successo commerciale.”
“E’ il terreno dove dominano le italiane, tutte dotate di super telai e motori bicilindrici, un gradino sotto le plurifrazionate giapponesi, ma in pista non ce né per nessuno. Si chiamano Ducati 900 MHR, Laverda 750 SFC …. La Moto Guzzi fa vedere di che pasta è fatta con la V7 Sport 750 …. Poi arriva la favolosa 850 Le Mans…”
“I modelli di Pontedera si possono suddividere in due categorie: a scocca piccola ed a scocca grande. La prima vede in catalogo un solo modello targato … di tale successo da fare scomparire tutte le altre. Si tratta della Vesta 125 Primavera..”
Honda CB 750 Four e CBX 1000, Kawasaki 500 H1 e Z1 900, BMW 900 R 90 S e 1000 RS, ma anche Benelli Sei 750, Moto Guzzi 850 Le Mans, Morini 350 Sport e Ducati 750 SS sono alcune delle protagoniste di questo volume che, modello per modello, passa in rassegna tutte le moto iconiche di quegli anni, analizzandone la storia, l’evoluzione, la tecnica, ma soprattutto collocandole nel loro contesto storico come autentico fenomeno sociale e di costume.
MOTO ANNI 70 L’era d’oro delle due ruote
di Giorgio Sarti – Prefazione di Nico Cereghini – Giorgio Nada Editore
Formato: 24.3×27 – Pagine: 192 – Foto: 536 a colori – Cartonato – Testo: italiano – Collana: Varie moto
per ulteriori informazioni:
https://www.giorgionadaeditore.it
https://www.libreriadellautomobile.it
About the Author
Massimo Campi Perito meccanico, fotografo, giornalista, da oltre 40 anni nel mondo del motorsport. Collaborazioni con diverse testate e siti giornalistici del settore.
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