Storia

Published on Marzo 11th, 2020 | by Massimo Campi

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Sir Malcom Campbell, 11 marzo 1885

È stato l’uomo dei record, su mare e su terra

Andare più forte di tutti, battere i record di velocità, è stata questa la sfida che ha accompagnato la vita di Malcom Campbell, leggenda britannica ed eroe nazionale.

Malcom Campbell nasce l’11 marzo del 1885 a Chislehurst, figlio unico di un commerciante di diamanti. L’interesse per la meccanica e la velocità inizia durante la frequentazione scolastica. Dopo la scuola si trasferisce in Germania per imparare le regole del commercio di diamanti, fu lì che nacque la sua passione per le motociclette, e dove corse le prime gare in moto. Continuando l’attività del padre, accumulò presto una certa fortuna, che iniziò a spendere per seguire la sua passione per la velocità. Durante la prima guerra mondiale servirà prima nel Queen’s Own Royal West Kent Regiment e in seguito nella Royal Air Force.

La prima corsa in moto la vince nel 1906, da Londra ad Edimburgo, e nel 1908 inizia a correre con le quattro ruote a Brooklands con una Renault 30 HP, ma poi passa alla Darracq, di 10.500 cc, più potente. La dipinge di azzurro e la rinomina Blue Bird, ispirandosi ad un’opera teatrale, che da quel momento diventerà il nome di tutti i suoi mezzi.

Alla guida di una Bugatti T39A, vinse per due volte, nel 1927 e nel 1928, il Gran Premio di Boulogne. Nel 1922, Malcolm Campbell provò ad acquistare la Sunbeam 350 HP, con cui Kenelm Lee Guinness aveva segnato il record di velocità nello stesso anno[15]. Ma Louis Coatalen, il progettista della vettura, si rifiutò di venderla. Campbell non si diede per vinto, e riuscì a farsi dare in prestito la vettura per il meeting annuale organizzato dall’Automobile Club dello Yorkshire, che si sarebbe tenuto in giugno a Saltburn-by-the-Sea. In quell’occasione raggiunse le 138 mph, 5 mph sopra il record di Kenelm Lee Guinness. Purtroppo, i giudici non omologarono il record. Alla fine Campbell riuscì a convincere Coatalen a vendergli la Sunbeam 350 HP e, nel 1923, riprovò a conquistare il record. L’occasione fu il meeting annuale dell’Automobile Club di Danimarca, che si teneva sull’isola di Fanø. Il pilota britannico fece riverniciare la vettura in blu, e la rinominò Blue Bird. Anche in questo caso segnò nuovamente un record, raggiungendo le 146 mph (234,91 km/h), ma anche in questa occasione non ci fu l’omologazione.

Il primo record ufficiale lo ottenne nel 1924, con una Sunbeam 350 HP sulla spiaggia di Pendine Sands. Il 25 settembre, alla media di 146,16 mph (235,17 km/h). in seguito costruì vetture realizzate specificatemente per battere i record di velocità. In undici anni conquistò ben nove volte il record di velocità su terra, nell’ultimo, il 3 settembre 1935 Campbell spinse il Campbell-Railton Blue Bird fino a 301,13 mph (484,52 km/h), diventando il primo uomo a superare le 300 mph su terra.

Dopo il record di Bonneville, nel 1935, Campbell decise di ritirarsi dai record su terra spostando la sua attenzione verso il record di velocità su acqua, a quel tempo detenuto dall’americano Gar Wood.

Decise quindi di rivolgersi alla Saunder-Roe, ed in particolare a Fred Cooper, che aveva già disegnato il Miss England I e il Miss England II; il risultato fu il Blue Bird K3, un piccolo idroplano spinto da un singolo motore, lo stesso Rolls Royce R da 2.500 CV che equipaggiava il Campbell-Railton Blue Bird.

Il 1º settembre 1937, sul Lago Maggiore, Campbell stabilì il nuovo record di velocità, con una media di 126,33 mph (203,31 km/h) e il giorno seguente lo migliorò, segnando una velocità di 129,5 mp/h (208,37 km/h). Un anno più tardi, il 17 agosto 1938, sul Lago di Hallwil, migliorò ulteriormente il suo primato, facendo segnare le 130,86 mph (210,55 km/h).

Resosi conto dei limiti del Blue Bird K3, Campbell decise di realizzare una nuova imbarcazione. Il Blue Bird K4 era un idroplano a tre punti, chiamato così perché in velocità lo scafo toccava la superficie dell’acqua in soli tre punti; questa configurazione permetteva di raggiungere alte velocità, ma era anche molto instabile. Il 19 agosto 1939, sul Coniston Water, Campbell segnò il nuovo record, alla media di 141,74 mph (228,06 km/h). Fu questo il tredicesimo e ultimo record di velocità fatto segnare da Malcolm Campbell che si ritirò dalle sfide dei record. Malcolm Campbell morirà a casa sua il 31 dicembre del 1948, a seguito di una serie di ictus. È sepolto nel cimitero della Chiesa di San Nicola, nella natia Chislehurst.

 

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About the Author

Perito meccanico, fotografo, giornalista, da oltre 40 anni nel mondo del motorsport. Collaborazioni con diverse testate e siti giornalistici del settore.



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