GT & Turismo

Published on Maggio 1st, 2016 | by Massimo Campi

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Carrera Cup Italia: Matteo Cairoli tripletta a Monza

Matteo Cairoli vince tutte le gare a Monza

Monza. La Carrera Cup Italia 2016 è partita ufficialmente a Monza con 20 piloti iscritti. Matteo Cairoli (Ebimotors – Centro Porsche Como) ha dominato la scena del monomarca tricolore giunto al decennale: il Campione del 2014, miglior giovane della Mobil Supercup 2015, è tornato firmando prove libere, qualifiche ed entrambe le gare. Il comasco ha inferto grandi distacchi ai giovani che hanno appena iniziato lo Scholarship Programme, ma anche a Come Ledogar il francese dello Tsunami RT – Centro Porsche Padova, secondo in Gara 1 che è stato protagonista l’anno scorso nel tricolore e sfidante di Matteo in Supercup.  Ma se escludiamo i due piloti “ospiti”, sono proprio stati i giovani a fare la parte del leone. Mattia Drudi grazie al secondo posto di Gara 2 è il vero riferimento con 12 punti nel carniere (ogni pilota può sommare solo un risultato nelle due corse Sprint). Il 17enne del team Dinamic Motorsport – Centro Porsche Modena ha riscattato una prova di avvio nella quale è parso un po’ nervoso, tanto da meritare una penalizzazione in griglia nella corsa del pomeriggio di quattro posizioni. La rimonta, quindi, assume un valore ancora maggiore. Eric Scalvini (Dinamic Motorsport) ha beneficiato dell’esclusione di Simone Iaquinta (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Milano) in Gara 1: il cosentino è stato tolto di classifica in sede di verifica tecnica perché la sua 911 GT3 Cup non rispettava l’altezza minima dopo un contatto su un cordolo, per cui il bresciano è virtualmente salito sul terzo gradino del podio. Positivo l’approccio del canadese Mikael Grenier che ha scelto l’Italia per costruire la sua carriera di pilota professionista in Europa: sulla vettura dello Tsunami RT – Centro Porsche Padova si è tenuto lontano dai guai nella prima fase di Gara 2, per poi risalire fino ad un prezioso terzo posto. I due seguono, quindi, Drudi di appena due lunghezze e precedono Alessio Rovera (Ebimotors – Centro Porsche Verona). Il ventenne varesino avrebbe potuto ottenere di più se fosse partito meglio in entrambe le gare: essendo rimasto nel gruppo ha subito ripetuti contatti, ma nonostante questo ha portato a casa punti importanti grazie al quarto posto in Gara 1. Il primo a rompere l’egemonia degli Under 26 (anche Cairoli rientra ancora in questa categoria) è stato Enrico Fulgenzi (TAM Racing – Centro Porsche Latina). Lo jesino colleziona i punti del quinto posto in Gara 1, perché nella corsa del pomeriggio ha gettato al vento un’eccellente seconda piazza: una toccata alla Variante della Roggia con Kevin Giovesi lo ha, infatti, costretto al ritiro. Il lombardo, subentrato a Iaquinta, si è rivelato naturalmente veloce, ma anche troppo falloso, al punto che è stato punito dai commissari sportivi con 25 secondi di penalizzazione e quattro posizioni in griglia a Imola per aver urtato Rovera. Sperava di più Daniele di Amato (Dinamic Motorsport), altro membro dello Scholarship Programme sesto in Gara 2: il romano si è lamentato di un problema ai freni posteriori, mentre un contatto con Fulgenzi lo ha costretto al ritiro anzitempo in mattinata.
Molto competitiva anche la battaglia in Michelin Cup, la classe riservata ai gentlemen driver: ben quattro conduttori sono finiti in zona punti nella classifica assoluta. Marco Cassarà (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma), con il sesto assoluto in Gara 1 ha ottenuto il successo davanti al compagno di squadra Glauco Solieri al rientro dalla Mobil Supercup e l’esordiente Stefano Zanini, anche lui al volante di una vettura di Maurizio Lusuardi. Al pomeriggio c’è stato il riscatto in Gara 2 di Alex De Giacomi, che ha cancellato il testacoda alla variante Ascari mentre era in testa alla categoria in Gara 1. Il bresciano si è messo dietro i puntuali Solieri e Cassarà abbonati al podio.

Carrera Cup Italia: Cairoli “re” di Monza conquista anche Gara 3

La prima Mini-endurance della stagione ha visto trionfare il pilota dell’Ebimotors – Centro Porsche Como. Completano il podio i due giovani dello Scholarship, Mattia Drudi (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Modena) e Alessio Rovera (Ebimotors – Centro Porsche Verona). A Glauco Solieri la classifica della Michelin Cup. Monza. Il gran finale del primo weekend della Carrera Cup Italia 2016 è stato rappresentato dalla Miniendurance, la gara di 45 minuti + 1 giro che ha completato il nuovo format del monomarca riservato alla 911 GT3 Cup che propone anche due Gare Sprint al sabato. Matteo Cairoli (Ebimotors – Centro Porsche Como) ha centrato il tris nell’appuntamento di apertura a Monza: il Campione 2014, dopo aver meritato il successo in Gara 1 e 2, si è nuovamente ripetuto, conducendo in testa dall’inizio alla fine una corsa resa ancora più difficile dall’asfalto bagnato per la pioggia caduta in Brianza. Nonostante la trasferta monzese, che ha aperto l’edizione del decennale della Carrera Cup Italia, abbia celebrato l’egemonia assoluta del pilota comasco, non è mancato lo spettacolo in pista. Tutti i piloti si sono schierati con le gomme Michelin rain su un tracciato che poi è andato asciugandosi via via. A non risentire della pioggia è stato Mattia Drudi, il portacolori del team Dinamic Motorsport – Centro Porsche Modena, abile nel mantenere la terza posizione fino alla sosta obbligatoria ai box imposta per regolamento tra il 19esimo e il 27esimo minuto. Il 17enne romagnolo, avvantaggiato dall’esperienza maturata lo scorso anno proprio sulla 911 GT3 Cup, in occasione del pit stop ha montato per primo le gomme slick visto che l’asfalto andava asciugandosi progressivamente. La sua è stata una sosta ai box perfetta che gli ha aperto la strada alla conquista della seconda posizione che era occupata da Alessio Rovera (Ebimotors – Centro Porsche Verona). La piazza d’onore vale anche il secondo posto nella classifica assoluta del Campionato che è ovviamente capeggiata da Matteo Cairoli con 43 punti, ma il lombardo ha corso sulla pista di casa a Monza per preparare la sua partecipazione alla Mobil 1 Supercup, per cui di fatto è proprio Mattia il punto di riferimento che in carniere ha messo 28 punti proprio come il francese Come Ledogar, il vice-campione 2015, che ha fatto un rientro in coppia con Oleksandr Gaidai sulla vettura dello Tsunami RT – Centro Porsche Padova. Dietro a Drudi è spuntato Alessio Rovera (Ebimotors – Centro Porsche Verona), un altro giovane dello Scholarship Programme. Il 20enne varesino, che è stato molto sfortunato nelle Gare Sprint, si è rifatto domenica salendo sul podio della Mini endurance portandosi a sole sei lunghezze dal riminese nellagraduatoria assoluta. Positiva anche la prestazione di Daniele Di Amato (Dinamic Motorsport): il romano ha centrato un bel quarto posto dopo aver vinto un bel duello con Come Ledogar iniziato subito dopo la sosta ai box. Il transalpino, infatti, è subentrato ad Oleksandr Gaidai al cambio pilota e ha terminato la gara con un quinto posto che gli sta certamente un po’ stretto, specie ora che i giovani debuttanti cominciano a prendere confidenza con la 911 GT3 Cup. Eric Scalvini somma il sesto posto nella Mini – endurance al terzo di Gara 1: il lombardo è rimasto coinvolto in un contatto con il compagno di squadra nel team Dinamic Motorsport, Alex De Giacomi. Il bresciano ha avuto la peggio visto che è stato costretto al ritiro mentre era in lotta per il successo nella Michelin Cup. Poca fortuna per Enrico Fulgenzi (TAM Racing – Centro Porsche Latina), fermo sulla piazzola della seconda fila all’avvio del giro di ricognizione per un problema alla frizione. Gara 3 non ha portato i frutti sperati alla coppia formata da Kevin Giovesi e Simone Iaquinta, entrambi alla guida della vettura della Ghinazani Arco Motorsport – Centri Porsche di Milano. Giovesi ha lottato per la quarta posizione per buona parte del suo stint con Di Amato, ma dopo il cambio pilota, che è avvenuto oltre i limiti di tempo imposti dal regolamento (sarebbero stati penalizzati di un minuto nella classifica finale), Iaquinta si è dovuto fermare per un problema tecnico. In Michelin Cup successo di Glauco Solieri (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma): il bolognese grazie a questo successo passa al comando della classe riservata ai Gentleman driver, precedendo Marco Cassarà (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma) e Stefano Zanini (Dinamic Motorsport

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About the Author

Perito meccanico, fotografo, giornalista, da oltre 40 anni nel mondo del motorsport. Collaborazioni con diverse testate e siti giornalistici del settore.



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