La 24 Ore di Spa ha superato la notte senza che ritornasse la temuta bufera di pioggia che aveva caratterizzato la fase iniziale della corsa.
La safety car è intervenuta quattro volte ma per lavori per così dire di normale amministrazione.
Quando mancano sette ore alla bandiera a scacchi la lotta per la vittoria sembra ormai circoscritta a cinque vetture, l’ultima delle quali è distaccata di un giro. Sono, nell’ordine, la Bmw Z4 #45, l’Audi R8 LMS #2, la Mercedes SLS AMG #99, la Bmw Z4 #46 e l’Audi R8 LMS #5.
Tra le Pro-Am, primo e secondo posto provvisorio (sesto e settimo nella classifica assoluta) per le Ferrari 458 Italia #47 e #41. Sono tallonate ad un giro di distanza dalla Bmw Z4 #79.
Tiene sempre botta la Bmw Z4 #9 della Roal Motorsport di Alex Zanardi: attualmente è 14^, a otto giri dalla leader della corsa.
Nella categoria Am tre vetture di altrettante marche si stanno fronteggiando per i tre gradini del podio: sono l’Audi R8 LMS Ultra #24, la Porsche 997 GT3 R #56 e la Ferrari 458 Italia #111.
Ritornando alla fase notturna della corsa, questi i fatti salienti: la collisione tra la Mercedes SLS AMG #29 del Black Falcon è la Ferrari 458 Italia #11 di Andrea Piccini alla Source (la vettura tedesca ha stretto verso il muro quella del Kessel Racing: ritiro per entrambe); i continui guai alla carrozzeria alla #1, la macchina di punta dello schieramento Audi, che l’hanno fatta scendere all’undicesima posizione; la sostituzione del cambio, avvenuta in 64 minuti, sulla Ferrari #50 dell’AF Corse (un guasto simile aveva privato Gianmaria Bruni di dina meritata vittoria all’ultima Le Mans); la sostituzione della parte anteriore del fondo piatto sulla Ferrari #333 del Rinaldi Racing.