Published on Maggio 11th, 2015 | by redazione
0F1 GP Spagna: ali e alette, croce e delizia
Come previsto, al GP Spagna le squadre hanno introdotto i primi sviluppi delle nuove vetture presentate all’inizio della stagione a gennaio/febbraio.
Quattro “reparti” coinvolti: motore, dinamica del veicolo (ovvero, geometria delle sospensioni e distribuzione dei pesi), elettronica e aerodinamica. Con le limitazioni sul motore – e considerando che l’elettronica non è visibile – rimangono ben visibili all’analisi sospensioni e aerodinamica.
Sono comparse numerose alette (principalmente generatori di vortici) e fessure per controllare il flusso d’aria localmente sulla superficie della carrozzeria. Red Bull ha introdotto il nuovo muso corto.
Ogni squadra ha il suo obiettivo. La Mercedes vuole mantenere la sua supremazia (senza esagerare per non uccidere l’interesse sul campionato), gli altri stanno facendo del loro meglio per recuperare il distacco. Per Ferrari e Williams si può effettivamente parlare di distacco ma per gli altri la notte sembra ancora più nera ed è difficile credere che l’aerodinamica da sola possa realmente cambiare la loro situazione.
Gli eventi del sabato hanno confermato questo con Nico Rosberg and Lewis Hamilton dominatori delle qualifiche e la gara della domenica ha dato lo stesso risultato.
Pastor Maldonado è stato fatto uscire dal box con l’ala posteriore danneggiata ma non c’era alcun rischio perché l’ala era ben sostenuta dal pilone centrale e dalla bandella di sinistra. Comunque, un danneggiamento quantomeno sospetto dopo il cofano esploso venerdì, probabilmente dovuto al contingentamento degli investimenti.
In effetti la situazione sembra critica, e non solo quella della Lotus, e vedere tante vetture di colore uniforme senza l’allegria dei colori sgargianti degli sponsor non è un bel …. vedere!
Marco Giachi