Published on Aprile 30th, 2015 | by redazione
0Wec: cinque Ferrari sulla storica pista di Spa
Il calendario del World Endurance Championship (Wec) è fatto di otto gare su alcune delle piste più affascinanti e ricche di storia dell’automobilismo.
Ma per quanto riguarda le competizioni Endurance, le piste europee che rappresentano l’eccellenza assoluta e l’incontro con la grande storia di questo tipo di competizioni sono due: Spa-Francorchamps e Le Mans.
Il calendario del WEC le propone una di seguito all’altra, in un crescendo che porterà fino alla 24 Ore di metà giugno sulla mitica pista della Sarthe.
La gara belga è la seconda della stagione del WEC, che ha preso il via con una spettacolare 6 Ore a Silverstone il 12 aprile. Nella classe GT, in cui la Ferrari è campione del mondo Costruttori, Team (con AF Corse) e piloti, gli iridati “Gimmi” Bruni e Toni Vilander sono riusciti ad avere la meglio, superando le Porsche e le Aston Martin sfruttando, oltre alle indiscutibili doti loro e della 458 Italia GTE, anche una strategia che è risultata vincente, riportando le vetture numero 51 e 71 nelle prime posizioni dopo una qualifica molto difficile. Bruni e Vilander si sono imposti davanti alla Porsche di Richard Lietz e Michael Christensen e ai compagni di squadra Davide Rigon e James Calado. In questa gara la Porsche mescola già gli equipaggi, visto che Lietz va a far squadra con l’esperto Frederic Makowiecki sulla vettura numero 92 mentre sulla 91 arrivano Sven Muller e Kevin Estre. Da verificare le Aston Martin, che hanno mostrato un passo notevolissimo a Silverstone, anche se in gara non sono riuscite a stare nelle prime posizioni. Tutto invariato invece in casa AF Corse con Bruni-Vilander che punteranno a bissare il successo dell’anno scorso e Rigon-Calado che avranno un’altra opportunità per cercare di raggiungere l’obiettivo stagionale della prima vittoria. Per i due giovani del team AF Corse quella belga è una pista speciale, perché è qui che hanno centrato il primo podio insieme. Rigon poi non esita a definire quella di Spa-Francorchamps la sua pista preferita: “Eau Rouge e Radillon sono due curve che insieme costituiscono un passaggio mitico nel mondo dell’automobilismo, ma anche i curvoni difficili e tecnici e i rettilinei da massima velocità sanno trasmettere emozioni quasi indescrivibili”.
GTE-Am. Nell’altra categoria del GT ci sono altre tre 458 Italia iscritte: due sotto le insegne di AF Corse, una con il team SMP Racing, la numero 72 con il pilota ufficiale, Andrea Bertolini, e i russi Viktor Shaytar ed Alexey Basov. Per quanto riguarda AF Corse sulla numero 83 saranno in gara François Perrodo ed Emmanuel Collard affiancati da Rui Aguas, mentre la novità è costituita dalla vettura numero 55 che sarà affidata ad una coppia consolidata del mondo GT, Duncan Cameron e Matt Griffin, e ad un altro britannico, Alexander Mortimer. I favoriti in questa classe sono i vincitori di Silverstone: Paul Dalla Lana, Pedro Lamy e Mathias Lauda con l’Aston Martin numero 98.
Precedenti. La pista di Spa-Francorchamps è speciale per piloti, team e costruttori, ma la Ferrari e la pista delle Ardenne sono legate da un rapporto speciale. Fu infatti proprio alla 24 ore di Spa, del 9 luglio 1932 che il Cavallino Rampante debuttò sulle auto di Enzo Ferrari, al tempo Alfa Romeo. Il simbolo ereditato da Francesco Baracca portò subito bene dal momento che la gara venne dominata proprio dalle 8C 2300 MM della Scuderia Ferrari: a vincere furono Antonio Brivio ed Eugenio Siena, precedendo sul traguardo la vettura dei compagni Piero Taruffi e Guido d’Ippolito. Da allora il nome e il simbolo della Ferrari sono saliti sul gradino più alto del podio della pista belga per oltre ottanta volte. La prima affermazione di una Ferrari risale alla 24 Ore del 1949, e ad ottenerla furono Luigi Chinetti e Jean Lucas con una 166 MM iscritta dallo stesso Chinetti; l’ultima è del 2014 ed è arrivata proprio grazie alla 458 Italia di AF Corse portata in pista da Cameron e Griffin, trionfatori nella classe GTS nella gara dello scorso settembre valida per il campionato International GT Open. Il programma prevede per oggi le prime prove libere, mentre domani sono previste l’ultima sessione di libere e poi, alle 18, le qualifiche. La gara si disputerà di sabato, con partenza alle 14.30 e arrivo alle 20.30, al calar della notte.