Published on Marzo 19th, 2015 | by Bruno Brida
0Ron Dennis (McLaren): “L’incidente di Alonso è ancora un mistero”
Il misterioso incidente di Ferdinando Alonso (che domenica sarà esaminato dai medici Fia) tiene ancora banco per le dichiarazioni di Ron Dennis.
“Non abbiamo ancora individuato esattamente le cause dell’incidente, ma è da escludere nella forma più assoluta una scarica elettrica. Personalmente – dichiara il boss McLaren – sono convinto che il vento abbia giocato un ruolo determinante nella dinamica dell’uscita di pista. Abbiamo sottoposto la vettura ad una delle indagini più approfondite mai fatte su una monoposto. Siamo una società all’avanguardia nella tecnologia, ci occupiamo dei crash test per conto della Fia, siamo stati pionieri nell’utilizzo della fibra di carbonio, quindi siamo più che esperti nell’individuare le cause di un eventuale malfunzionamento. Ebbene, siamo assolutamente certi che sulla nostra monoposto non si è verificata alcuna anomalia tecnica”.
Altra caso che tiene in fermento l’ambiente della Formula 1 riguarda che accuse che la Red Bull ha rivolto pubblicamente alla Renault dopo l’opaca prestazione di Melbourne.
“Abbiamo introdotto alcune modifiche all’ultimo momento – spiega il motorista francese, cercando di smorzare i toni della polemica – bypassando gli abituali controlli di qualità e di validazione al banco prova. Purtroppo sono stati questi cambiamenti a creare i problemi in Australia”.
“Le modifiche sono state fatte su pressione proprio della Red Bull che voleva un motore più aggressivo. Probabilmente abbiamo sbagliato a dar retta a queste sollecitazioni, dimenticando il nostro tradizionale metodo di lavoro. Da 37 anni costruiamo motore di F1: sappiamo come farli … e lo abbiamo dimostrato tante volte”.
Anche se ormai tira aria di divorzio tra il team ed il motorista, Renault chiede un po’ più di serenità da parte della squadra di Chris Horner: “Abbiamo vinto per anni assieme ed assieme si possono risolvere i problemi. Sinora abbiamo ascoltato e seguito le loro direttive, ma è chiaro che telaio e motore sono due mondi diversi. Ognuno dovrebbe essere lasciato in tranquillità a lavorare su ciò che conosce molto bene”. Senza interferire con l’attività dell’altro.
Da parte sua, Chris Horner, team principal Red Bull , continua la sua battaglia solitaria per cercare di convincere la Fia ad introdurre norme che limitino il dominio della Mercedes: “Alcuni ci accusano di essere ipocriti, ma non lo siamo. Quando vincevamo noi, non abbiamo mai avuto un dominio così assoluto come quello dei tedeschi. Tra l’altro, quando siamo stati più efficienti dei rivali, la Federazione ha introdotto norme che ci hanno tarpato le ali. La Mercedes ha una vettura molto affidabile ma i nuovi motori sono troppo complicati da sviluppare, basta vedere quanto sta succedendo ad un grande costruttore come Honda. E poi sono troppo, troppo costosi e rendono difficile la vita delle squadre. Se continuiamo su questa strada, la Formula 1 esploderà. Poco ma sicuro”.
Per finire, le ultime notizie su Valtteri Bottas. Continua il recupero fisico del pilota finlandese, dopo che nella giornata delle qualifiche del GP d’Australia aveva accusato forti dolori alla schiena, ma è poco probabile la sua presenza al GP di Malesia di fine mese.
“Stiamo facendo tutto il possibile per aiutarlo a tornare in forma”, ha dichiarato un portavoce della Willimas, ma si fa sempre più strada la necessità di un intervento chirurgico, simile a quello a cui si era sottoposto Kimi Raikkonen sul finire della stagione 2013.
Claire Williams preferisce non fare il nome dell’eventuale sostituto. “Ovviamente abbiamo i nomi delle possibili riserve – dice la team principal della squadra inglese – ma noi contiamo ancora di poter far scendere in pista Valtteri già nelle prime prove libere del GP della Malesia”. Auguri!