F1 GP Abu Dhabi: Hamilton è il campione
Lewis Hamilton (Mercedes) diventa meritatamente campione del mondo per la seconda volta, dominando anche quest’ultima gara, ottenendo così l’undicesima vittoria su 19 gare.
L’Inglese subito in partenza lascia lì il compagno Nico Rosberg, che anzi deve stare attento a Felipe Massa (Williams) che dalla quarta piazza riesce ad affiancarsi al Tedesco senza però portare a termine il sorpasso. Trovandosi in seconda posizione, Rosberg non aveva molto da fare se non spingere come un pazzo per avvicinarsi ad Hamilton, ma poco dopo metà gara, il suo Ers lo saluta, privandolo di circa 160 cavalli e di ogni possibilità di vincere il titolo.
La situazione peggiora man mano che la gara va avanti e i problemi si accumulano, tanto che un team radio al giro 52/55 gli dice: “Torna ai box, la vettura ha troppi problemi”. La sua risposta sarà “Mi piacerebbe andare fino alla fine” e così sarà: quattordicesimo e doppiato, ma davvero “eroico” a modo suo, visto che in una gara in cui prendeva 5 secondi al giro, rimaneva attaccato a ogni piccolissima possibilità che poteva fargli vincere il titolo.
Dal canto suo, Hamiton dopo l’inizio dei guai per Rosberg, è stato solo impensierito verso la fine da Massa, che con le sue supersoft è riuscito ad arrivargli a meno di tre secondi alla fine, seguito da Valtteri Bottas (Williams) autore di una partenza bruttissima ma bravo a recuperare in seguito.
Fernando Alonso e Kimi Raikkonen (Ferrari) concludono la stagione al nono e decimo posto, dietro al futuro ferrarista Sebastian Vettel (Red Bull), che partiva dai box come anche Daniel Ricciardo (Red Bull) che addirittura ha terminato quarto.
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