A settembre la Ferrari va in Borsa, ma quanto vale?
Il debutto in Borsa della Ferrari è fissato tra il secondo ed il terzo trimestre 2015. Lo ha dichiarato ieri a Balocco Sergio Marchionne alla presentazione dell’ennesima versione della 500, la 500X.
L’annuncio dell’amministratore delegato di Fca e presidente del Cavallino (nella foto) fa seguito alla decisione presa a fine ottobre di scorporare (spin off) l’anno prossimo la Ferrari dal gruppo Fiat Chrysler Automobiles nel 2015.
La separazione avverrà con un’offerta pubblica di una parte della quota di Fca in Ferrari pari al 10%, mentre il resto sarà distribuito agli azionisti di Fca.
Prima dello spin off occorrerà però dare una quotazione alla Ferrari. Se per Fca vale 12 miliardi di euro, per gli analisti di Mediobanca vale intorno ai 9 miliardi di euro, per quelli della francese Société Générale, settima banca nella classifica per capitalizzazione dei gruppi bancari della zona Euro, la valutazione scende a sui 6 milioni, quindi la metà di quanto stimato da Fca.
Una valutazione di Société Générale condivisa anche da Altroconsumo, che sul suo sito dichiara che la Ferrari “può valere al massimo la metà di quanto stimato da Fca, cioè 6 miliardi”. Confrontando Ferrari con le sole auto di lusso, scrive sempre Altroconsumo, “al massimo si arriva a 4,7 miliardi di euro, mentre se si considera la Ferrari come puro oggetto di lusso, allora, grazie alle quotazioni più generose, si arriva al massimo a 5,9 miliardi di euro”.
Insomma, quanto vale realmente il Cavallino? Lo dirà solo il mercato entro settembre prossimo quando sarà quotato in Borsa.
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Bruno Brida Laureato in ingegneria. Giornalista da oltre 40 anni nel settore motoristico, produzione e sportivo. Consulente della comunicazione. Esperienze: redattore di Quattroruote, caporedattore di Autoruore 4x4, caporedattore centrale della Gazzetta di Crema e della Gazzetta di Monza, direttore di Paddock.
