Published on Novembre 10th, 2014 | by redazione
0F1 Bernie Ecclestone: i team ribelli? diventino team clienti
Passata la grande paura di Austin quando sull’onda della minaccia del boicottaggio della gara da parte di Sauber, Force India e Lotus, si era detto disponibile a trovare una qualche forma di aiuto economico ai piccoli team in difficoltà, ieri ad Interlagos Bernie Ecclestone si è rimangiato le sue parole.
“Niente aiuti, imparino a spendere meno. Noi distribuiamo ai team oltre 900miliondi dollari l’anno e mi sembra che siano più che sufficienti. Le piccole squadre devono imparare a gestirsi managerialmente e non considerare le corse come una sorta di hobby”.
Insomma, Ecclestone non è disponibile a sborsare altri soldi … ma rilancia il progetto team clienti: quelli più grossi ed importanti (Ferrari, Red Bull, Mercedes, McLaren, Williams) potrebbero vendere i loro telai a Lotus, Sauber, Toro Rosso, Force India e Haas, quando arriverà.
“Potremmo pensare – precisa il “Supremo” – di dividere il mondiale in due: da una parte i costruttori, dall’altra i team che usano i loro stessi telai o quelli dell’anno precedente. È un progetto che ha senso perché una squadra potrebbe correre con soli 20milioni di euro, con la possibilità di piazzarsi nella top ten”.
“E’ pazzesco – sbotta indignata Monisha Kaltenborn (nella foto), team principal della Sauber – ci vogliono far correre in una sorta di campionato di serie B, riservato ai clienti. Certo è solo un progetto, ma è un progetto che viene riproposto con regolarità tanto da far pensare che prima o poi verrà attuato per una Formula diversa da quella attuale, che forse non ci vuole”.
Per Gérard Lopez (Lotus) che sperava di ricevere un aiuto economico, le dichiarazioni di Ecclestone sono state una specie di doccia gelata: “Sento parlare dell’introduzione di una terza monoposto, di dividere in due il campionato mondiale. Ma nessuno si sforza di trovare una soluzione al finanziamento dei piccoli team. Solo progetti folli che saranno la morte della Formula 1”.