E’ impossibile sapere come sarà la gara domani (partenza ore 14 italiane), di certo le qualifiche per il Gran Premio di Singapore sono state le più incerte di una stagione dominata dalla Mercedes.
Il team tedesco ha conquistato ancora una volta la prima fila (con Lewis Hamilton in pole per sette millesimi su Nico Rosberg), ma ha dovuto faticare le proverbiali sette camicie per difendersi dagli attacchi degli avversari che sul “cittadino” asiatico hanno trovato una improvvisa competitività.
Quali avversari? Red Bull – con il solito tenace Daniel Ricciardo, terzo tempo e beniamino degli spettatori sulle tribune, e con un parzialmente ritrovato Sebastian Vettel, quarto tempo – e … udite, udite … Ferrari!
Proprio la Rossa era stata protagonista della sessione conclusiva delle prove libere nella mattinata italiana, con il miglior tempo di Fernando Alonso. Al termine delle qualifiche lo spagnolo ha ottenuto “solo” il quinto tempo, ma è un quinto posto che vale molto. “Siamo a due decimi dalla pole. Se ce lo avessero detto ieri – ha dichiarato Alonso al termine della sessione – avrei firmato immediatamente. La pista è molto esigente, domani la gara è aperta e partiamo sul pulito. Ma il podio è più vicino che mai”.
La Ferrari di Kimi Raikkonen scatterà domani “solo” dalla settima posizione, ed è un peccato perché il finlandese meritava molto di più. Il fatto è che proprio quando in Q3 stava per lanciarsi per il secondo tentativo cronometrico, il motore della sua F14 T ha denunciato un improvviso malfunzionamento ed i tecnici della Scuderia hanno consigliato il pilota di rientrare ai box.
“Peccato perché oggi era una buona giornata. Dopo le modifiche apportate al termine delle libere di questa mattina la macchina era veramente buona, adatta al mio stile di guida, ma abbiamo avuto ancora un problema. Senza questo inconveniente avrei potuto fare un ottimo lavoro in qualifica, magari anche lottare per la pole”, ha commentato laconicamente Raikkonen, che domani scatterà a fianco del connazionale Valtteri Bottas (Williams), ottavo tempo ed apparso un po’ appannato su questa pista.
Chi esce deluso da queste qualifiche tiratissime è proprio la Williams che con Felipe Massa (alla fine sesto tempo) ha illuso il team di Sir Frank conquistando in apertura della Q3 la pole provvisoria con un ottimo crono.
Chiudono la decina della Q3 due dei tre esordienti di questa stagione, Kevin Magnussen (McLaren) e Daniil Kvyat (Toro Rosso).
Per finire, va citato lo sfogo violento di Romain Grosjean (Lotus, 16esimo tempo), che già nel corso dell’ultima sessione di prove libere aveva dovuto fare i conti con le bizze del suo motore Renault. Quando queste si sono ripresentate in piena Q2, il francese è sbottato alla radio, quasi gridando, “ma che motore del c…o mi avete dato? Ed io devo darmi da fare come un matto per combinare qualcosa? No, no, quando troppo è troppo. Non ne posso più”.
I tempi delle qualifiche