24 Ore di Spa: gara interrotta causa incidente
L’inizio di questa 24 Ore è stato spettacolare e per certi versi drammatico. Ad un certo punto più che una gara di endurance è sembrato una sorta di demolition derby, con i piloti colpiti da qualche strana forma di autolesionismo distruttivo.
La prima ora trascorre nella normalità, con le vetture che tengono le posizioni acquisite nei primi giri. L’unico episodio degno di nota accade, comunque, già secondo giro quando la Bentley Continental #8 di Antoine Leclerc rientra ai box lentamente ai box per un problema all’idroguida. Mezz’ora più tardi la McLaren MP2 12C #99 di Kévin Estre si blocca all’entrata della pitlane.
Le avvisaglie del temporale (metaforico) che si stava per scatenare sulla pista avvengono al 95esimo minuto quando il russo Vyacheslav Maleev tagliava troppo l’uscita superiore del Raidillon perdeva il controllo della sua Ferrari 458 Italia e si schiantava contro le barriere. Quasi immediatamente poco più avanti usciva di pista la #150 del Manthey Porsche.
La safety car entra per undici minuti e fa appena in tempo ad uscire che la McLaren #101 di Tim Mullen urta le barriere distruggendosi. Il pilota viene trasportato al centro medico del circuito.
Al riavvio della corsa, Karim Ojjeh perde la sua McLaren in una spettacolare uscita al Raidillion mentre poco dopo la Bmw #66 di Jörg Müller tampona, in pieno regime di safety car, la Ferrari #11 del Kessel racing al La Source.
Al nuovo riavvio un incidente multiplo sempre all’uscita del Raidillon coinvolge la McLaren #16, la Ferrari #50, l’Aston Martin #107 e la Mercedes # 85.
E non è finita perché dopo sei ore le Ferrari #333 e #111 si scontrano, una prende fuoco. Qualche minuto dopo la corsa viene interrotta con bandiera rossa per agevolare l’atterraggio di un elicottero per trasportare all’ospedale Marcus Mahy che era al volante della #111 (nella foto).
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