Altre monoposto

Published on Giugno 1st, 2014 | by Bruno Brida

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FormulaModena: un sogno diventato realtà … formativa

Un tempo l’Italia era Paese di santi, poeti, navigatori e .. costruttori. Costruttori grandi e piccoli di auto da competizione, alcuni entrati nella storia dell’automobile, altri ricordati solo dai più appassionati, per di più di età avanzata.

Una tradizione, quindi, tipicamente nostrana, lunga decenni, che ormai sopravvive per l’impegno di pochi che con sforzo personale, anche finanziario, ed ingegno riescono ancora a far sgorgare iniziative interessanti in un mondo dominato dai grandi monomarca.

Una di esse è la FormulaModena che, dopo una lunga gestazione, prenderà finalmente il via quest’estate, con un mini campionato di quattro appuntamenti (ognuno con doppia gara di 15 minuti più un giro) che possiamo definire di collaudo.

Il via sarà dato a Magione (Perugia) il 27 luglio, per poi proseguire a Varano de’ Melegari (Parma) il 7 settembre e a Castrezzato (Brescia)  il 26 ottobre. Chiusura di stagione il 9 novembre, sul circuito di Varano de’ Melegari .

Senna

Lorenzo Senna, “padre” della Formulamodena.

Cos’è FormulaModena? È il sogno di un appassionato che ha saputo tramutarlo in realtà, superando avversità e forse anche qualche incomprensione.

Il personaggio  in questione è Lorenzo Senna. All’inizio degli Ottanta è uno dei tanti “piloti della domenica” che sfoga la sua passione per le competizioni nel kart. Ma non gli basta: vuole costruire una monoposto tutta sua, anche se ha solo qualche conoscenza meccanica di base,  che ovviamente non basta.

Così il nostro parte alla ricerca di un progettista “finito”, come si suol dire. Ne incontra uno con esperienza in Formula 1 e nella gloriosa Formula 3000, che rimane travolto dalla sua “lucida follia”.

Dalla loro collaborazione nasce Senna Formula, una monoposto pensata per un motore motociclistico. Che dovrebbe essere fornito da una interessata MV Agusta. Purtroppo, l’americana Harley Davidson, proprietaria del glorioso marchio italiano, proprio in quel periodo decide un drastico taglio degli investimenti. La prima vittima è proprio il progetto della monoposto.

Passato il momento di ovvio sconforto ma sempre convinto della validità delle proprie idee, Lorenzo Senna continua per la sua strada certo che ci sia ancora spazio per una monoposto innovativa di collegamento tra il kart e le categorie automobilistiche. Insomma, una formula addestrativa che possa essere utilizzata nei kartodromi e su piste lunghe non più due chilometri e mezzo.

L’esperienza maturata con Senna Formula è alla base dell’attuale FormulaModena, con il progetto che da artigianale diventa industriale, con tanto di factory a Spilamberto, in provincia (ovviamente) di Modena.

Ma poiché “nessuno è profeta in patria”, i primi riconoscimenti della validità di questa realizzazione arrivano dall’estero. Un esempio? La Noda Racing Academy di Motegi, in Giappone, ha scelto per formare i suoi piloti più giovani proprio la FormulaModena che, in Italia, riceve l’omologazione Csai solo un anno fa, omologazione che le apre un futuro promettente.

Nei piani di Lorenzo Senna c’è, infatti, un campionato sulle piste del nord Italia aperto a piloti #FormulaModena Locandinanazionali ed internazionali. Sarebbe la giusta realizzazione di un vecchio sogno di un giovane appassionati di tanti anni fa.

Ed ora, qualche dato tecnico della FormulaModena (modello K600 Trofeo) dal passo di 1990 mm e da telaio tubolare con pannelli strutturali in alluminio, doppio rollbar, crash box in carbonio, ala anteriore monoplano ed alettone posteriore biplano.

Le sospensioni sono del tipo push-rod con doppi triangoli sovrapposti e doppi ammortizzatori; il cambio è un sei marce sequenziale; l’impianto frenante, con ripartitore di frenata, utilizza pinze a quattro pistoni. Il motore è un quattro cilindri ad iniezione elettronica di derivazione motociclistica di 600 cc accreditato di circa 100 CV.

Che dire, in conclusione, a Lorenzo Senna, se non un grosso “in bocca al lupo”!

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About the Author

Laureato in ingegneria. Giornalista da oltre 40 anni nel settore motoristico, produzione e sportivo. Consulente della comunicazione. Esperienze: redattore di Quattroruote, caporedattore di Autoruore 4x4, caporedattore centrale della Gazzetta di Crema e della Gazzetta di Monza, direttore di Paddock.



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