Published on Maggio 28th, 2014 | by redazione
F1 qualifiche: un minuto in più per evitare”trappole alla Rosberg”?
Il direttore di gara della Formula 1, l’inglese Charlie Whiting (foto d’apertura), vuole trovare una soluzione per evitare quanto successo nei minuti decisi delle qualifiche per il GP di Monaco.
Lewis Hamilton aveva accusato il compagno di squadra Nico Rosberg di aver provocato volontariamente l’errore alla S.te Devote (nel video) e la conseguente esposizione delle bandiere gialle per compromettere il suo attacco alla pole.
I commissari sportivi della Federazione hanno esaminato per ore i filmati ed ascoltato numerosi testimoni senza arrivare alla certezza dell’intenzionalità dell’incidente, per cui hanno optato per il “non luogo a procedere”.
“Sono nel giro da tanto tempo ed ho conosciuto fin troppe persone furbe. Se ho dubbi sull’accaduto a Monaco? Certo che li ho – dichiarato Charlie Whiting alla stampa inglese – ma va detto che dopo il termine delle qualifiche Rosberg mi ha dato le risposte che volevo e la faccenda per la Fia è finita lì”.
Ma non per Hamilton che nella serata di sabato aveva fatto trapelare la notizia di aver intravisto dei dati delle telemetria che confermavano l’atto doloso del compagno di squadra. “Non sapremo mai se Nico ha agito deliberatamente o no. Noi crediamo alla sua innocenza, anche perché quando si sta spingendo al massimo, gli errori possono capitare”, cerca di chiudere in fretta la faccenda Toto Wolff, direttore esecutivo del team Mercedes.
Faccenda chiusa (forse) per la la squadra tedesca ma non per Charlie Whiting che vuole trovare una soluzione per evitare alla Fia (e a lui) di trovarsi di nuovo di fronte ad episodi del genere. Ad esempio, “perché non estendere le qualifiche di un minuto quando una bandiera gialla viene esposta negli ultimi tre minuti? Darebbe ai piloti la possibilità di un ulteriore tentativo”.
@motoremotion