Sembra proprio che il tempo di Bernie Ecclestone al comando della Formula 1 sia ormai agli sgoccioli, in quanto è inziato in Germania il processo a suo carico per corruzione. Avrebbe versoato una tangente di 27,5 milioni di sterline al banchiere tedesco Gerhard Gribkowskyper pilotare la vendita dei diritti televisivi del Mondiale verso una società di suo gradimento.
Proprio perché imputato in un caso di corruzione, la Giustizia inglese ha avvertito la CVC Capital Partners, società che detiene i diritti della F1, che Ecclestone non può più avere incarichi di responsabilità. Tanto più che un giudice inglese a gennaio lo ha bollato come “inaffidabile e non veritiero”. Dopo di che ad Ecclestone è stato concesso di gestire gli affari ordinari della Formula 1, senza un incarico ben definito. “Ma ora – scrive il Times – il tempo è ormai scaduto”.
Il processo presso il Tribunale di Monaco è continuerà per circa cinque mesi, anche se all’inglese è stata richiesta la presenza per due giorni la settimana. Fino al momento della sentenza, comunque, gli è stato concesso di continuare il suo lavoro.