Formula 1

Published on Marzo 30th, 2014 | by redazione

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F1 GP Malesia: dominio di Hamilton e prima doppietta Mercedes dal 1955

Lewis Hamilton (Mercedes) conquista quella che sembra la prima di una lunga serie di vittorie in questa stagione, seguito dal compagno Nico Rosberg a 17 secondi.

Completa il podio il quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel (Red Bull) che sembra stia trovando la strada giusta, assieme al suo team, per tornare al vertice.

Al via Hamilton che scattava dalla pole tiene la sua prima posizione per non mollarla fino all’arrivo, salvo per un paio di giri durante il primo pit-stop. Rosberg e Daniel Ricciardo (Red Bull) passano Vettel, ora quarto, seguito da Fernando Alonso (Ferrari) e da Nico Hulkenberg (Force India). Subito al termine del primo giro, l’ala anteriore di Kevin Magnussen (McLaren) taglia la gomma a Kimi Raikkonen (Ferrari) che è costretto così a rimontare dal fondo dopo un intero giro percorso su tre ruote e il conseguente pit-stop.

Nel corso del quarto giro Vettel si riprende la terza posizione ai danni di Ricciardo, seguito sempre da Alonso e Hulkenberg, mentre Magnussen viene penalizzato per il contatto con Raikkonen. I guai Lotus iniziano prima del solito, con Pastor Maldonado che percorre appena 8 giri prima di essere richiamato ai box per il ritiro.

La situazione nelle prime posizioni inizia a mutare solo verso la fine della gara, quando diventa chiara la strategia di Hulkenberg di fare uno stop in meno rispetto agli altri e quando Vettel e Alonso iniziano a spingere per portarsi sotto rispettivamente a Rosberg e Ricciardo. Proprio quest’ultimo nel corso dell’ultimo pit stop si trova uno pneumatico non fissato mentre sta accelerando dalla sua piazzola di sosta ed è costretto a fermarsi in pit lane per evitare il distacco della gomma. Nonostante ciò, verrà penalizzato con uno stop and go di 10 secondi. Alonso conquisterà così la quarta posizione dopo aver sorpassato Hulkenberg ormai con le gomme finite, mentre Vettel si accontenterà della terza piazza.

Bene le Williams, con Felipe Massa e Valtteri Bottas settimo e ottavo, nonostante il consueto (pure in Williams!) ordine al Brasiliano di far passare il compagno che probabilmente sarebbe riuscito a prendere il sempre consistente Jenson Button (McLaren), sesto alla fine. Romain Grosjean (Lotus) riesce a portare al traguardo una Lotus per la prima volta quest’anno, undicesimo davanti a Raikkonen e all’incredibile Kamui Kobayashi (Caterham), sempre estremamente combattivo nei duelli.

Per quanto riguarda i propulsori (o meglio power unit), nelle prime dieci posizioni troviamo la bellezza di sette motori Mercedes, due Renault e solo un Ferrari.

Qui la classifica della gara.

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