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GP Malesia qualifiche: i meccanici Ferrari hanno vinto la loro gara

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Qualunque sarà il risultato del GP di Malesia (partenza ore 10 italiane), i meccanici della Ferrari hanno vinto la loro gara: sostituire in piena Q2 il braccetto sinistro della sterzo della F14 T di Fernando Alonso, rotto nel contatto con la Toro Rosso di Daniil Kvyat, permettendo allo spagnolo di terminare la frazione e di qualificarsi per la Q3.

Lo stesso pilota riconosce il merito dell’impresa compiuta dai suoi tecnici: “Sono molto contento di questo quarto posto, perché finire in Q3 con i problemi avuti allo sterzo è davvero un buon risultato. In una stagione in cui le vetture richiedono molto tempo per qualsiasi tipo di modifica, i ragazzi sono riusciti a cambiare la sospensione in pochi minuti, un vero record, e mi hanno rimesso in pista al momento giusto, permettendomi di passare la Q2”.

Per quanto riguarda l’incidente con Kvyat, Alonso lo liquida come “un episodio sfortunato per entrambi, inevitabile perché quando ho visto la sua Toro Rosso era già troppo tardi. Come sempre quando piove la visibilità diminuisce sensibilmente e le prove diventano una lotteria”.

Una previsione per la gara di domani? “Partendo dalla quarta e dalla sesta posizione credo sia possibile pensare al podio. A parte il potenziale dimostrato dalla Mercedes, le prestazioni tra gli inseguitori sono abbastanza vicine. In questo week-end abbiamo preferito lavorare più sul passo gara che sul giro secco e le sensazioni sono positive, anche se sappiamo che sarà dura e che a causa dell’imprevedibilità del meteo non sappiamo che tipo di gara ci attende”.

Chi non è contento delle proprie prestazioni in qualifica è Kimi Raikkonen: “Le condizioni meteorologiche hanno reso questa qualifica molto difficile, sapevo che sul bagnato non sarebbe stato semplice ma non immaginavo di avere tanti problemi. Avevo poca trazione e in più con le Extreme Wet per qualche ragione dopo il primo giro perdevo aderenza. Ora dobbiamo cercare una spiegazione”. E una soluzione.

Chi è soddisfatto della giornata è ovviamente Lewis Hamilton (Mercedes), autore della pole position, anche se tiene a sottolineare che “è stata una sessione veramente tirata. Il mio giro non è stato ottimale, forse avrei potuto guadagnare ancora qualcosa, ma per fortuna non è stato necessario. Le condizioni atmosferiche erano difficili e l’errore era sempre dietro l’angolo. Verso la fine non riuscivo a vedere se avevo qualcuno dietro di me. Una cosa è certa: ho una gran macchina”.

Da parte sua, il compagno di squadra Nico Rosberg ha qualcosa da recriminare: “In Q3 non mi sono sentito a mio agio con le gomme da bagnato estremo, soprattutto in frenata … non so perché. Comunque sono riuscito a difendere il mio terzo posto dall’assalto di Alonso, e questo è un dato di fatto molto positivo. La gara domani? Mah, sarà sicuramente difficile perché le previsioni danno tanta, tanta acqua”.

La sorpresa delle qualifiche malesi è il secondo tempo di Sebastian Vettel (Red Bull): “E’ bello essere in prima fila e, soprattutto, dal lato buono della griglia. Speriamo in una buona partenza. Comunque devo dire che ho preso un bello spavento in Q1 quando all’improvviso ho capito che c’era un problema sulla vettura. Sono entrato ai box, ho spento il motore e quando l’abbiamo riavviato, l’inconveniente era sparito”.

Com’è andata la Q3? “Non è stata perfetta – riconosce il campione in carica – perché sentivo che potevo fare di meglio. Ma che senso avrebbe avuto rischiare? Hamilton aveva il margine per rispondere al mio attacco. Meglio accontentarsi del certo che tentare con l’incerto”.

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About the Author

Laureato in ingegneria. Giornalista da oltre 40 anni nel settore motoristico, produzione e sportivo. Consulente della comunicazione. Esperienze: redattore di Quattroruote, caporedattore di Autoruore 4x4, caporedattore centrale della Gazzetta di Crema e della Gazzetta di Monza, direttore di Paddock.



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