Per la Ferrari Raikkonen non è un problema
Per i soli allarmisti Kimi Raikkonen è già un caso per la Ferrari. Ovviamente non è vero anche se quello visto nei test in Bahrain e al GP d’Australia era l’ombra del Kimi che i tifosi conoscono e si aspettano. Impreciso, come dimostra il crash nelle qualifiche di Melbourne (nella foto), e poco combattivo, come ha dimostrato in gara perdendo tutti i duelli diretti, anche quelli con i “pivelli”.
Stefano Domenicali, che l’ha voluto fortemente in squadra, non nega che ci sia qualche difficoltà ma si rifiuta di parlare di un Raikkonen in crisi: “Ciò di cui ha bisogno – spiega il team principal della Scuderia – è che noi lo aiutiamo a trovare il giusto equilibrio con la macchina”.
“La realtà è che non siamo dove dovremmo e ciò rende le cose un po’ più complesse, ma credo che già in Malesia la situazione cambierà. Anche per Raikkonen. Dobbiamo fare di tutto per aiutare il suo stile di guida. Tutto qui”.
Chi non si nasconde è proprio il finlandese: “Sono in Formula 1 da un bel po’ di tempo e posso dire che non è la prima volta che attraverso un primo week-end di gara difficile. In Australia abbiamo identificato alcuni punti di miglioramento e poi ci sono difficoltà nel set-up connesse con il sistema brake-by-wire (ndr , una specie di frenata elettronica) . Far sì che questo sistema funzioni correttamente è un qualcosa che ti facilita nel capire la macchina e portarla al limite”.
“Dobbiamo mantenere la calma. La squadra è unita – conclude Raikkonen – sappiamo cosa dobbiamo fare e come fare per trovare maggiori prestazioni. Sappiamo anche che questo processo di sviluppo non accadrà tutto d’un colpo”.
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