Published on Novembre 10th, 2024 | by Massimo Campi
0Eddie Irvine: 10 novembre 1965
Vice campione del mondo, secondo pilota Ferrari, Edmund “Eddie” Irvine, Jr. nasce a Newtownards in Irlanda del Nord il 10 novembre 1965. Il suo secondo posto nel 1999 ha fatto spesso discutere: quell’anno la Ferrari aveva le carte per vincere, puntava tutto su Schumacher che però ha un incidente a Silverstone ed esce di scena per diverse gare. Irvine deve prendere in mano la situazione, ha già conquistato la sua prima vittoria in Australia, una successo storico che porta a 120 centri il palmares del cavallino rampante nella massima formula.
Il nordirlandese diventa il pilota di riferimento della scuderia, da Mika Salo. Conquista altre due vittorie e la testa in classifica mondiale, intanto la Ferrari dedica molto tempo allo sviluppo della macchina per il 2000. Nonostante il ritorno di Schumacher nelle ultime gare, Irvine non riesce a contenere l’ascesa di Mike Hakkinen che conquista il titolo mondiale piloti, ma grazie ad Irvine, Salo e Schumacher la Ferrari è campione del mondo costruttori.
La storia di Irvine parte da lontano da una famiglia appassionata di motori ed il padre che lo sostiene al debutto nelle formule minori. Vince il titolo di Formula Ford britannica nel 1987, poi la carriera continua tra la Formula 3 britannica, la F.3000 internazionale e quella giapponese. Corre anche a Le Mans con i prototipi Toyota e proprio le prestazioni nelle terra del sol levante lo portano ad entrare nell’abitacolo della Jordan di Formula 1. Debutta nel Gran Premio del Giappone 1993, si fa subito notare ingaggiando una piccola lotta con Ayrton Senna per un doppiaggio e nel 1994 è uno dei piloti ufficiali della squadra del manager irlandese.
L’accordo con la Ferrari arriva per la stagione 1996, quando Jean Todt rivoluziona la squadra con Schumacher prima guida ed Irvine secondo pilota. Finita l’avventura con Maranello continua a correre in Formula 1 fino al 2002 con la Jaguar terminando la carriera nella massima serie con il team inglese due stagioni più tardi. Dopo l’esperienza di pilota si è dedicato soprattutto alla finanza ed alla gestione di varie società di sua proprietà.
Foto ©Massimo Campi