Published on Novembre 2nd, 2024 | by Massimo Campi
0Giovanni Salvati, 2 novembre 1941
Veloce, determinato e sfortunato. Giovanni Salvati è stato una delle giovani promesse dell’automobilismo italiano, ha iniziato con la F.Monza 875 fino ad arrivare alle soglie dei vertici sportivi. Salvati era nato il 2 novembre del 1941, a Castellammare di Stabia, si trasferisce nel 1961 a Milano a seguito della famiglia.
“Giannino”, come lo chiamano in famiglia, fu subito entusiasta della proposta, era appassionatissimo di motori: Milano era vicino a Monza, per lui era un grande sogno poter frequentare la pista, ed il suo entusiasmo contagiò tutti. La grande occasione arriva nel 1965, Romolo Tavoni crea la F.Monza, la picola monoposto addestrativa realizzata attorno alla meccanica della Fiat 500 Giardiniera, in vendita al costo di sole 875.000 lire. Giannino è tra i primi giovani a provare in pista, va subito forte, ha una guida aggressiva, e nel 1966 diventa uno dei protagonisti del Trofeo Cadetti conquistando il terzo posto in campionato.
Dalla F.Monza passa alla F.850 ed in seguito alla Formula 3. Nel 1969 è al volante di una Tecno è subito tra i protagonisti lottando con campioni del calibro dei Fratelli Brambilla e Ronnie Peterson. L’anno d’oro è il 1970, Salvati è campione italiano di Formula 3 con i motori curati dalla Novamotor di Novara. Dalla Formula 3 passa alla Formula 2, corre anche con la Abarth nei prototipi, ma con le ruote coperte non si trova. A fine stagione parte per la Temporada Argentina, dove incontra Graham Hill che gli offre di provare la Formula 1 del suo futuro Team al ritorno in Europa. Tutto però finisce a Taruma, una pista nelle vicinanze di Porto Alegre, il 14 novembre 1971. Giovanni Salvati esce di pista in nella gara di Formula 2 nel tentativo di passare Wilson Fittipaldi. Si infila sotto il guard rail, le lesioni causano il decesso istantaneo e la fine del sogno di un giovane pilota.
Immagini © Archivio Salvati