La carriera agonistica di Fulvio Ballabio è stata una delle più variegate nel mondo del motorsport, spaziando dalle monoposto alle ruote coperte, dai rally all’offshore ed alle sabbie del deserto, per poi diventare anche costruttore di supercar.
Fulvio Maria Ballabio nasce a Milano l’8 ottobre 1954, dal padre ingegnere eredita la passione per i motori ed inizia a correre nei rally per poi passare alle monoposto con la Formula Monza preparate dalla ElabCar di Milano. Corre con una FZ ed una Santandrea, poi passa alla Formula Ford ed alla Formula 3.
Nel 1982 si classificò terzo nel campionato italiano di Formula 2000 e nel 1983 fece il suo debutto in Formula 2, alla guida di una AGS, con cui ottenne tre punti, frutto di un quinto ed un sesto posto.
Tenta il passaggio alla Formula 1, con la Spirit, ma nel 1984 gli viene negata la superlicenza. Negli anni successivi corre in America nella Champ Car, e con le ruote coperte. Tra i migliori risultati ci sono un 5° posto alla 24 Ore di Le Mans 1986, ma è con le gare off-shore dove ottiene le maggiori soddisfazioni.
Oltre all’attività di pilota, Fulvio Ballabio diventa costruttore di supercar.e nel 1989 realizza la Montecarlo GTB Centenaire, una vettura ad alte prestazioni, una delle prime realizzate in fibra di carbonio.
Tra le tante curiosità del pilota-imprenditore milanese, c’è anche la partecipazione al famoso fumetto Topolino della Walt Disney. Ballabio appare nella storia “Zio Paperone e l’avventura in Formula 1”, uscita in due parti sul settimanale Topolino proprio nel 1984 quando la Mondadori era suo sponsor. Nel fumetto appare parodiato, come tutti gli altri piloti, come Fulvio Maria Palladio, che si occupa di fare da coach a Paperino, intento ad iniziare la sua carriera in F1.