Published on Ottobre 6th, 2024 | by Massimo Campi
0Francois Cevert ed il destino segnato
Francois Cevert perde la vita a Watkins Glen ma la sua fine era già stata prevista da una veggente.
Il fato, il destino, quanti piloti credono o non credono a quanto e quando succederà nel proprio futuro? Francois Cevert era un ragazzo dalle mille qualità, un pilota veloce, destinato al successo, un uomo molto bello e conteso da molte donne. Fascino, sguardo magnetico, una vita sfidando il rischio, due occhi azzurri, intensi, che facevano subito breccia tra le donne. E che donne: il suo amore con Brigitte Bardot, l’attrice francese simbolo degli anni sessanta va su tutti i tabloid, ma Francois aveva tante fiamme e tra questa Nanou, alta, bionda, bellissima e follemente innamorata di Francois che a sua volta stravedeva per lei.
Nanou era il soprannome di Anna Van Malderen, che prima di conoscere Francois andò un giorno da una veggente per scoprire il suo futuro e se avesse trovato l’amore. “Ti sposerai, ma poi arriverà un bellissimo giovane dagli occhi azzurri, sarà un amore travolgente, finirà il tuo matrimonio, ma con quel ragazzo durerà poco. Lui avrà un grande successo, ma anche una vita molto breve ed il loro amore finirà prima che lui raggiunga i 30 anni di età!”
Si incontrarono al mare, l’amore diventa travolgente, il suo matrimonio finisce perdendosi nel fascino di quei due occhi azzurro intenso, ma un giorno a Nanou ritorna in mente quel triste presagio. Francois quasi ride, pensa al destino, però molti dei suoi amici piloti sono già prematuramente scomparsi. Lui è il pilota destinato al futuro “allora vuol dire che vincerò presto il titolo mondiale, prima dei trenta anni!” ribatte a Nanou.
E’ il 6 ottobre del 1973, Watkins Glen è una pista insidiosa, da uomini, veri, andare forte sul quel tracciato significa essere tra i migliori. Francois Cevert ha 29 anni, era nato il 25 Febbraio 1944 a Parigi. Sabato pomeriggio, ultimo turno di qualifiche del Gran Premio degli Stati Uniti. Sulle piante attorno al circuito le foglie mostrano già i colori dell’autunno.
Jackie Stewart è campione del mondo, Cevert ha finalmente campo libero, vuole la pole position e deve battere il tempo di Ronnie Peterson con la Lotus. Accanto alla monoposto c’è il capo meccanico, il messicano Ramirez – “Jo, oggi è il giorno 6, ho la macchina n°6, la Tyrrell è la 006, il Cosworth n°667, tutti numeri che mi piacciono. Oggi faccio la pole, me lo sento…. Ciao, vado!”.
Saluta per ultimo Helen Stewart, la bellissima moglie del suo caposquadra, già Campione del Mondo, che ha appena espresso la volontà di ritirarsi a fine stagione, lasciando al francese il suo posto alla Tyrrell. Un gesto con la mano, l’ultimo sguardo ad una donna attraverso quegli occhi azzurri, una donna bella e bionda che gli ricorda Nanou.
Ingrana la prima, molla la frizione e via nella pit lane. Jo Ramirez sorride, lo segue con la coda dell’occhio, sa che Francois ce la può fare, ma un minuto dopo non c’è già più.
La monoposto sbanda, si infila sotto il guard rail. Francois vola via, non c’è più nulla da fare.
Tutto come era stato previsto da quel funesto presagio della maga a Nanou!