Published on Agosto 22nd, 2024 | by Massimo Campi
022 Agosto 1954, l’ultimo Gran Premio in Svizzera
In Svizzera non si corre, è risaputo che sul territorio della nostra vicina confederazione vige il divieto delle corse automobilistiche, un divieto conseguente alla tragedia di Le Mans del 1955. Il dramma della Sarthe in cui perirono 80 spettatori ha colpito l’opinione pubblica in tutta Europa, molte gare sono state annullate ed in Svizzera è scattato il divieto completo. Il 22 agosto 1954 si disputava sul circuito del Bremgarten l’ultimo Gran Premio della storia motoristica sulla pista elvetica.
Il circuito alle porte di Berna era un tipico circuito stradale semipermanente lungo 7.280 m, con tribune e box fissi. La Formula Uno vi ha corso dal 1950 al 1954. Il circuito si snodava in un parco, ed era molto veloce. Il tracciato era ritenuto tra i più belli ma anche tra i più pericolosi del mondo per le sue curve, per i suoi continui saliscendi, per il suo fondo irregolare e per il continuo passaggio da zone di luce a zone d’ombra provocate dagli alberi che costeggiavano la strada.
Il Bremgarten venne inaugurato nel 1931 con una gara motociclistica, le auto iniziano a correrci nel 1934, quando venne organizzato il primo Gran Premio Automobilistico della Svizzera, onorato dalla presenza di tutte le più grandi case automobilistiche dell’epoca: Mercedes, Auto Union, Bugatti, Maserati ed Alfa Romeo.
Le gare sono continuate dopo il secondo conflitto mondiale e su questo circuito persero la vita, Tenni e Varzi. Per un atroce caso del destino, morirono nello stesso giorno, il 1º luglio 1948, e nella stessa curva, la Eymatt, a poche ore di distanza l’uno dall’altro. Omobono Tenni grande campione di motociclismo della Moto Guzzi, perse la vita durante le prove del Gran Premio motociclistico. Dopo qualche ora, uscì di pista anche Achille Varzi mentre disputava le qualifiche del Gran Premio. La sua Alfetta si ribaltò ed il campione di Galliate perse immediatamente la vita.
L’ultimo Gran Premio venne vinto da Manuel Fangio. Nelle prime fasi di gara l’Argentino dovette lottare contro Stirling Moss, , Mike Hawthorn e Frolian Gonzalez, ma ben presto Fangio salutò gli avversari ed andò a vincere con la sua Mercedes. Sul secondo gradino del podio saliì Gonzales distaccato di un minuto, mentre tutti gli altri vennero doppiati.
Il dominio di Fangio e delle Mercedes era quasi totale nel 1954, quella sul Bremgarten era la quinta vittoria stagionale e con essa anche la sicurezza matematica della vincita del suo secondo titolo mondiale.
Sull’onda dell’emozione provocata dalla tragedia della 24 Ore di Le Mans 1955, il Governo Svizzero mise il veto a tutte le gare motoristiche sul suo territorio e ciò decretò la fine del tracciato elvetico dal mondo delle corse.