Personaggi

Published on Gennaio 13th, 2024 | by Massimo Campi

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Ron Tauranac – 13 gennaio 1925

 

Ron Tauranac è noto per essere stato il braccio tecnico e socio di Jack Brabham ed avere reato la ralt, una delle più importanti fabbriche si monoposto da competizione.

Ronald Sidney Tauranac nasce a Gillingham, in Australia, il 13 gennaio 1925 ed inizia a realizzare le prime vetture da competizione nel 1946 assieme al fratello Austin Lewis, chiamandole Ralt dalle loro iniziali. Nelle gare del lontano continente australe fanno presto conoscenza del giovane Jack Brabham, tra i due è subito intesa, condividono le stesse idee sulle soluzioni meccaniche delle monoposto da corsa.

Dopo avere vinto due mondiali con la Cooper, Jack Brabham vuole realizzare il suo vecchio sogno di diventare costruttore e Team Manager, Tauranac è il tecnico giusto come spalla, uniscono le loro forze e nel 1962 fondano la Motor Racing Development nel Surrey, con l’obbiettivo di realizzare monoposto da competizione. Iniziano con le piccole F.Junior, le vetture si chiameranno Brabham, il nome del due volte campione mondiale è una buona garanzia di vendita, e soprattutto alcuni giornalisti fecero notare ai due che la pronuncia MRD in francese non era una buona pubblicità, ma le sigle che identificheranno le vetture saranno sempre contraddistinte dalla sigla “BT” ovvero Brabham-Tauranac.

La filosofia progettuale del duo australiano è semplice, vetture solide, facili da mettere a punto, veloci ed ottime per essere utilizzate dai numerosi clienti sportivi che spesso le preferiscono alle fragili Lotus di Colin Chapman. Le formule minori sono il terreno di conquista delle piccole Brabham e ben presto le vetture progettate da Ron Tauranac invadono il mercato vincendo campionati a ripetizione. Formula Tre, Formula Due ed infine Formula Uno con la Brabham BT19 che conquista l’alloro mondiale. È il 1966, il primo anno delle Formula Uno di tre litri di cilindrata. La Brabham Racing Organisation, la squadra corse ufficiale che fa correre le vetture realizzate dalla Brabham. Schiera al via Jack BrabhamDenny Hulme e Chris Irwin. La BT19 era una vettura compatta e sfruttava le gomme della Goodyear che si rivelarono molto efficienti sia sull’asciutto che sul bagnato. Il motore era il V8 realizzato dall’australiana Repco partendo dal monoblocco in alluminio derivato dalla produzione di serie della Oldsmobile, Brabham vince in Francia, Gran Bretagna, Olanda e Germania, conquistando in questo modo il suo terzo titolo iridato. Grazie anche a diversi piazzamenti da parte degli altri piloti del team, la Brabham Racing Organisation ottenne il titolo costruttori. Alla fine del 1970 Jack Brabham si ritira dal mondo delle corse, cede attività e team a Ron Tauranac che rivenderà il tutto dopo due anni a Bernie Ecclestone. Prima di ritornare in Australia Tauranac progetta la Trojian F.5000 che diventerà in seguito una vettura di F.1 con Frank Williams. Tauranac però è un uomo che non riesce a stare fermo, la dorata pensione dura solo due anni, il tempo per rimettersi al lavoro e rifondare una factory tutta sua, rispolverando il vecchio nome Ralt. Torna in Inghilterra, e nel 1974 inizia a realizzare vetture per i clienti. Formula Tre, Formula Due e Formula Atlantic sono i suoi terreni di conquista. Il primo titolo Europeo di F.3 arriva nel 1976 con Larry Perkins, seguono una serie di titoli tra cui tre titoli europei di F.2 tra il 1981 ed il 1985 per poi continuare in F.3000. Nel 1988 Ron Tauranac cedette la Ralt alla March e si ritirò definitivamente.

Tauranac con la sua concretezza ha saputo sviluppare grandi vetture, soprattutto nelle formule minori. Dopo il successo delle Brabham, la sua Ralt RT3 è stata sicuramente la miglior monoposto di F.3 ad effetto suolo ed ha contribuito a lanciare piloti del calibro di Ayrton Senna. In totale sono state realizzate dalla factory inglese oltre 1.000 monoposto, a dimostrazione delle validità delle idee e del grande lavoro di Ron Tauranac che è scomparso il 17 luglio 2020 a 95 anni.

 

 

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About the Author

Perito meccanico, fotografo, giornalista, da oltre 40 anni nel mondo del motorsport. Collaborazioni con diverse testate e siti giornalistici del settore.



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