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lunedì 10 Febbraio 2025

24 settembre 1948: nasce la Honda

Immagini ©Massimo Campi – Raul Zacchè/Actualfoto

Soichiro Honda era nato il 17 novembre 1906, agli albori dell’era automobilistica, suo padre era un fabbro e quando Soichiro ha visto la prima macchina attraversare il suo villaggio, vicino ad Hamamatsu, è diventato ossessionato dai motori e dalle ruote.

A 15 anni, Soichiro Honda si trasferì a Tokyo per lavorare come apprendista presso un’autofficina, ed il suo primo lavoro meccanico è stato lavorare sull’auto da corsa del suo capo, alimentata da un motore aeronautico Curtiss V8. Co questa Honda ha vinto la sua prima gara, seduto davanti al pilota, come meccanico di guida.

Cinque anni dopo, Honda aprì la propria officina di riparazione ad Hamamatsu. Ma lui voleva di più: voleva creare le cose, non aggiustarle e quando il Giappone invase la Cina nel 1937, produceva fasce elastiche per uso militare.

Honda è un uomo geniale, inventa un tornio a quattro assi che ha quadruplicato l’efficienza produttiva, poi creò una macchina da taglio automatica per eliche che produceva un’elica ogni 15 minuti, invece di una a settimana, aiutando il Giappone a combattere gli americani nel Pacifico e gli inglesi in Birmania.

Alla fine del 1945 il Giappone era ridotto in macerie, compreso la rete di trasporti pubblici. Honda capì subito che le persone avevano un disperato bisogno di un modo semplice ed economico per spostarsi. La storia delle Honda a due ruote inizia con l’acquisto di un lotto di 500 generatori radio dell’esercito imperiale che usò per alimentare le biciclette, dotati di borse dell’acqua calda come serbatoi di carburante. La bici è stata battezzata Putt-Putt ma Honda non si ferma e nel 1947 realizza il suo primo motore, che alimentava la Honda Modello A, seguita dalla B e dalla C.

Il 24 settembre 1948 viene fondata ufficialmente la Honda Motor, solo tre anni dopo che gli americani avevano posto fine alla Seconda Guerra Mondiale sganciando le prime bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki.

Nel 1949 l’azienda produceva 1000 motociclette al mese. Negli anni ’50 iniziano le corse con le due ruote, e negli anni ’60 arrivano i primi titoli mondiali. Nel 1967, dopo le due arrivano anche le quattro ruote e tanti titoli mondiali con i suoi motori che hanno contribuito alle vittorie di grandi campioni come Nelson Piquet, Ayrton Senna, Alain Prost ed attualmente Max Verstappen.

 

 

 

 

Massimo Campi
Massimo Campihttp://www.motoremotion.it/
Perito meccanico, fotografo, giornalista, da oltre 40 anni nel mondo del motorsport. Collaborazioni con diverse testate e siti giornalistici del settore.

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