Storia

Published on Agosto 24th, 2021 | by Massimo Campi

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V12 Matra Sports, sinfonia francese

Il motore francese della Matra è concepito per la Formula 1, ma la gloria arriva con i prototipi.

Un urlo, un sibilo profondo, che quasi da fastidio alle orecchie. È questo il primo segno distintivo del Matra V12, il motore di tre litri progettato da Georges Martin quando giunge alla Matra Sports a fine del 1966. grazie a Philippe Guédon che in seguito diventerà presidente della Matra. E’ l’allora patron della fabbrica francese, Jean-Luc Lagardère, che incarica Martin di realizzare un propulsore di Formula Uno in grado di sviluppare una potenza specifica di 150 CV/litro. Martin si mette al tavolo da disegno, e lo sviluppo definitivo del progetto viene poi affidato alla Moteur Moderne, una piccola azienda che si occupa della costruzione di motori su commissione.

Il V12 Matra è pronto per il 1968, la prima versione del motore ha un angolo di 60° tra le bancate, testate e monoblocco in lega di magnesio, canne riportate in ghisa, raffreddamento ad acqua, distribuzione bialbero in testa con 4 valvole per cilindro e l’albero motore ha 7 supporti di banco. La prima versione ha condotti di aspirazione tipo downdraft, ovvero nel mezzo delle valvole che hanno un angolo di 56°, valore notevolmente più alto di quelli che erano ormai usuali per le realizzazioni da competizione. Il V12 è contraddistinto dalla sigla MS 9, ha un alesaggio di 79,5 mm e una corsa di 50 mm, misure che la casa francese ha mantenuto anche nei suoi V12 successivi. Messo al banco la potenza è di soli 390 Cv a 10.500 giri/min, valori non adeguati per competere con la concorrenza che ha già superato la soglia dei 400 cv. Subito viene dato il via alla nuova versione MS12, con i condotti disposti in modo convenzionale e con angolo tra le valvole di 33° 30’. Il nuovo motore, testato al banco, fornisce subito una potenza di circa 440 CV a 11.000 giri/min. In seguito il V12 Matra subisce diverse modifiche con teste che hanno un angolo di 16° tra le valvole. Nelle varie evoluzioni sono state impiegate bielle sia in titanio che in acciaio, mentre la distribuzione viene comandata da due cascate di ingranaggi collocate anteriormente.

il primo V12 MS9 esordisce il 26 maggio 1968 al G.P. di Montecarlo montato sulla Matra di Jean-Pierre Beltoise. Il francese si deve ritirare per guasto tecnico ed arriva solo al nono posto al termine della stagione, mentre la Matra del Team Tyrrell, il V8 Ford Cosworth, vince il titolo mondiale con Jackie Stewart. Sempre il 26 maggio il V12 MS9 fa il suo debutto alla 1000 Km di Spa sulla Matra MS630 che però si deve ritirare per un problema tecnico.

 

Nel corso dello sviluppo, nella versione MS12, la potenza è salita a circa 480 CV nel 1973 e ha infine superato leggermente i 500 CV nella seconda metà degli anni Settanta. Il V12 della casa francese ha terminato la sua carriera nel 1981-82 cogliendo i migliori risultati con le vetture a ruote coperte. La Matra MS670 conquista i titoli mondiale nelle stagioni 1973 e 1974. In seguito i V12 Matra equipaggiano alcune monoposto come la sfortunata Shadow DN7 ed alcune monoposto Ligier, prima fra tutte la JS5.

Immagini © Massimo Campi

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About the Author

Perito meccanico, fotografo, giornalista, da oltre 40 anni nel mondo del motorsport. Collaborazioni con diverse testate e siti giornalistici del settore.



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